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    TennisTalker MagazineCuriositàAvete mai sentito parlare delle classifiche ELO?
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    Avete mai sentito parlare delle classifiche ELO?

    Sono nate per gli scacchi, ma si possono adattare anche al tennis

    Il professor Arpad Elo era un professore di fisica ed un ottimo giocatore di scacchi. Incaricato dalla Federazione scacchistica statunitense, ha studiato un nuovo sistema di classifiche basandosi sulla statistica.

    Partendo dal presupposto che se un giocatore vince una partita si suppone che sia superiore al suo avversario e se perde sia invece inferiore, Elo suggerisce di stimare il rendimento dei giocatori tenendo conto del punteggio dell’avversario.

    Quindi il giocatore che vince prende punti da quello perdente.

    Se vince il giocatore con il punteggio più alto, al giocatore con il punteggio più basso verranno presi solo pochi punti. Ma se a vincere è il giocatore con il punteggio inferiore, gli saranno assegnati molti punti di valutazione.

    Questo sistema era stato originariamente progettato da Elo come un sistema di valutazione degli scacchi, ma successivamente è stato usato come sistema di valutazione per altri giochi e sport.

    E quindi perché non applicarlo alle classifiche del tennis?

    Facciamo un esempio.

    Se Djokovic perdesse una partita contro De Minaur, ci potremmo stupire un po’. Ma se Djokovic perdesse una partita contro Elias Ymer, sicuramente saremmo ancora più sorpresi. Il sistema di Elo si basa proprio su queste intuizioni.

    Vediamo quindi come sarebbero i ranking ATP e WTA, secondo il sistema ELO, aggiornati a febbraio 2023:

    Cosa ne pensate, vi piace come sistema di calcolo?

    Fonte classifica ELO: www.tennisabstract.com

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