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    McEnroe riguardo le prospettive dei giovani fuoriclasse ATP

    A EurosportUK McEnroe ha parlato della giovane generazione di tennisti in ascesa e dello loro prospettive da qui in avanti.

    “Con l’inizio di una nuova stagione di tennis sono eccitato all’idea di vedere come se la caverà nel 2023 la generazione dei giovani, come Carlos Alcaraz, Holger Rune, Jannik Sinner e Felix Auger-Aliassime”.

    “È una sfortuna che Alcaraz non ci sarà in Australia per via di un infortunio, ma mi aspetto molto da questi ragazzi e credo saranno un gruppo incredibile. Sembra che scavalcheranno tennisti come Zverev e Tsitsipas, su cui puntavamo da tempo domandandoci chi tra i due l’avrebbe spuntata. Discutevamo di quanti Slam avrebbero vinto, ma poi i Big Three hanno continuato ad accumulare Majors, in particolare Nadal e Djokovic. Veniva da chiedersi se mai qualcun altro ce l’avrebbe fatta a vincerne uno. Ogni tanto è spuntato un nuovo campione, come Daniil Medvedev e Dominic Thiem, ma abbiamo continuato ad aspettare di vedere chi avrebbe compiuto il grande salto, e ora come ora secondo me Alcaraz e Rune, se resteranno in salute, vinceranno numerosi Majors e forse ciò motiverà quelli che ancora non ci saranno riusciti”.

    “Anche Sinner appartiene a quel gruppo così come Felix Auger-Aliassime, che negli ultimi mesi ha fatto dei grandi progressi e personalmente credo che anche lui vincerà diversi Majors. Sarà interessante vedere se alcuni di quelli tra i 25 e 30 anni riusciranno a trovare una nuova marcia per competere con questi ragazzini che hanno solo 19, 20, 21 anni e, nel caso di Felix, 22. Sono loro che prenderanno il controllo e domineranno per i prossimi 10 anni”.

    “Si percepisce che questi tennisti più giovani non hanno paura. A quell’età puoi farlo, sei agli inizi ed effettivamente per un po’ funziona. Questo è il motivo per cui quest’anno sarà molto interessante vedere come Alcaraz se la caverà al ritorno dall’infortunio, perché è il più giovane ad aver chiuso l’anno come n.1 ed è un risultato incredibile, ma adesso il peso delle aspettative su di lui è molto maggiore di com’era un anno fa. Penso che Rune abbia corso troppo con la testa quando in giugno ha fatto quella cavalcata all’Open di Francia, e la pressione ha avuto la meglio su di lui facendolo crollare. Ma poi si è ricomposto e abbiamo di nuovo visto di che pasta è fatto”.

    “Inoltre penso che gli americani si siano motivati l’un altro aiutandosi a credere di poter gareggiare a certi livelli. Se dovessi sceglierne uno probabilmente sceglierei Korda. È il più giovane nel gruppo di testa degli americani, e quello con più potenziale. Frances Tiafoe è migliorato molto. Taylor Fritz colpisce la palla straordinariamente ed è un legittimo top 10, oltre a essere capace di una gran cavalcata (in uno Slam). Trionfare per lui sarà difficile, ma ha funto da motivazione per gli altri, quindi credo vedremo un paio di americani nella top 10”.

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