La tennista rumena dichiara: “Inizia la partita più dura della mia vita, quella per la verità”
Simona Halep, ex numero uno del mondo, è risultata positiva ad un controllo antidoping effettuato durante gli US Open lo scorso agosto.
Nel campione sono state rinvenute tracce di Roxadustat, un farmaco anti-anemia che stimola la produzione di emoglobina e dei globuli rossi e che è presente nell’elenco delle sostanze proibite della WADA, l’Agenzia mondiale antidoping.
E’ stata la stessa Halep a dichiararlo affidando ai social il compito di diffondere il suo dispiacere ma anche la sua innocenza
“Oggi inizia la partita più dura della mia vita: quella per la verità. Mi è stato notificato che sono stata trovata positiva a una sostanza chiamata Roxadustat in una minima quantità, è stato il più grande shock della mia vita. Durante tutta la mia carriera l’idea di imbrogliare non mi è mai passata per la mente, neppure una volta, perché va completamente contro i valori con cui sono stata educata. Trovandomi ad affrontare una situazione simile mi sento confusa e tradita. Lotterò sino alla fine per provare che nemmeno inconsapevolmente ho mai assunto sostanze proibite, fiduciosa che prima o poi la verità verrà a galla. Non è questione di titoli o soldi. È per l’onore, e la storia d’amore che vivo con il tennis da 25 anni“.
Sicuramente non è un periodo felice per Simona che dopo ila separazione dal marito, dopo solo un anno di matrimonio, deve ora affrontare la battaglia più dura per dimostrare la sua innocenza.
Attualmente numero 9 della classifica mondiale, la Halep è stata provvisoriamente sospesa da tutte le competizioni.