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    TennisTalker MagazineNewsAl via fra le polemiche la Napoli Cup, torneo ATP 250
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    Al via fra le polemiche la Napoli Cup, torneo ATP 250

    Negata la Wild Card a Seppi che nei giorni scorsi aveva annunciato il suo ritiro

    Inizia in modo rocambolesco il torneo ATP 250 organizzato a Napoli.

    Dopo aver dovuto rimandare di un giorno la prima giornata di qualificazioni a causa delle pessime condizioni dei campi, un’altra polemica attira l’attenzione del pubblico.

    Il tabellone vede Berrettini e Musetti rispettivamente come seconda e quarta testa di serie. Sono presenti nel main draw anche Sonego, Fognini ed i giovani Nardi e Cobolli che hanno beneficiato di una Wild Card.

    E proprio il tema delle wild card è stato oggetto di accese polemiche.

    Andreas Seppi si è sfogato sul web dichiarando: “Volevo giocare a Firenze o a Napoli, ma per la FIT la wild card a uno che si ritira sarebbe stato uno spreco”.

    Andreas, poco dopo aver annunciato il suo ritiro dopo quasi vent’anni di attività da professionista, ha deciso di affidare ad Instagram il suo rammarico per la mancata Wild Card.

    Il post di Seppi su Instagram

    Il suo ultimo torneo sarà il Challenger di Ortisei, vicino alla sua Caldaro, ma giocare un ATP 250 poteva sicuramente essere il giusto palcoscenico per terminare una carriera ricca di successi.

    Seppi è stato numero 18 della classifica mondiale ed ex numero uno d’Italia per ben 215 settimane.

    E’ il giocatore italiano ad aver disputato, fino ad oggi, il maggior numero di incontri nei tornei del Grande Slam (130). Ha raggiunto gli ottavi di finale al Roland Garros, a Wimbledon e agli Australian Open.

    Inoltre è stato il primo italiano a vincere un titolo sull’erba (a Eastburne nel 2011).

    Oggi a quasi 39 anni ha deciso di chiudere la sua carriera da professionista, ma al di là di dove giocherà il suo ultimo torneo, siamo sicuri che la sua esperienza nel mondo del tennis non finisca qui e che avrà possibilità di mettere nuovamente “in campo” tutta la sua esperienza.

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