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    Medvedev: “Non ci sono rimasto molto male quando ho perso il posto di n.1”

    Iscritto al Moselle Open (ATP250 giocato a Metz, nel nord-est della Francia) Daniil Medvedev attende al suo avversario al secondo turno, forte di un bye di cui gode in qualità di testa di serie n.1 del torneo.

    Il russo di recente ha perso la posizione n.1 del ranking, andata ad Alcaraz che l’ha rimpiazzato anche come campione in carica allo US Open. Al momento è quarto, dietro a Nadal, Ruud e distante 1675 punti dalla vetta occupata dal classe 2003 da Murcia.

    Riguardo al non essere più il n.1ha detto: “A essere onesto, non ci sono rimasto molto male quando ho perso il posto di n.1”.

    “Il ranking è una conseguenza dei tuoi risultati e se consideriamo l’estate americana, ad esempio, non ho fatto abbastanza punti per rimanere n.1, ma nemmeno n.2 o 3. Mentre Casper, Carlos e Rafa, naturalmente, coi due Slam vinti a inizio anno, loro di punti ne hanno guadagnati molti di più. È solo che logico”.

    “Non ho risentimento, né nessun motivo di piangere. Posso solo dirmi che devo fare di meglio se voglio ritrovare questa posizione in futuro”.

    Medvedev ha parlato anche di questo finale di stagione, dicendosi agguerrito e pronto a sfruttarlo per gettare delle buona fondamenta in vista del prossimo anno: “È una parte molto importante della stagione per me. Mi piace molto giocare indoor, quindi non ci vedo che lati positivi in questa parte di stagione. L’indoor è molto diverso, c’è sempre da adattarsi. Parigi e le ATP Finals sono ovviamente gli eventi più importanti”.

    “Prima di Parigi parteciperò a tre eventi. Ho una forte motivazione. Ovviamente di Slam all’orizzonte non ce ne sono ed è l’unica parte della stagione in cui si gioca in dei tornei senza uno Slam in arrivo. Ma l’anno prossimo l’Australian Open arriverà rapidamente dopo la fine della stagione, quindi è importante guadagnare fiducia a fine anno”.

    “È il miglior modo per prepararsi alla prossima stagione e in particolare all’Australian Open. Per me è importante fare molti punti nell’indoor di modo da essere piazzato al meglio possibile a Melbourne”.

    “Con tutti i tornei in cui giocherò posso fare un totale di 3750 punti. Naturalmente sarà quasi impossibile arrivare a quella cifra, ma 2500, 3000, perché no? Sarebbe bello chiudere l’anno così. Se riesco a collezionare molti punti poi, forse, avrò una possibilità di riguadagnare la posizione n.1 il prossimo anno”.    

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