Al Roland Garros è il giorno delle semifinali maschili. Per la prima volta nell’era Open ci saranno due italiani a giocarsi un posto per la finale. Tutto quello che c’è da sapere per arrivare preparati alle sfide Musetti-Alcaraz e Sinner-Djokovic
Lorenzo Musetti vs Carlos Alcaraz
Saranno Lorenzo Musetti e Carlos Alcaraz a contendersi un posto per la finale nella parte bassa di tabellone del Roland Garros. Entrambi arrivano all’appuntamento nel migliore dei modi: il carrarino ha dimostrato che i risultati ottenuti nei tre masters 1000 su terra non sono stati un caso, mentre il murciano sta dimostrando una concentrazione mai vista in carriera finora. Ma come può Lorenzo battere Carlitos? il tennis dell’azzurro non sembra avere le carte necessarie per riuscire a sfondare Alcaraz, il quale, come detto, ha fornito prestazioni con pochi up and down al momento, che non lasciano ben sperare. Eppure, con il suo tennis spettacolare e talvolta imprevedibile, non si può mai dare per vinto Musetti.
Precedenti
I precedenti parlano chiaro: Alcaraz conduce per 5 match ad 1. Lorenzo ha vinto la prima sfida fra i due, nel 2022 ad Amburgo, dopodiché ci sono state cinque vittorie di fila da parte dello spagnolo, l’ultima di recente a Roma. In queste sconfitte, l’unica volta in cui Musetti è riuscito a strappare un set è stato a Montecarlo quest’anno. I due si sono sfidati anche al Roland Garros nel 2023, partita in cui dominò Alcaraz con il punteggio di 6-3 6-2 6-2.
Record
E’ da sottolineare però la fiducia con cui l’italiano arriva a questa sfida. Musetti ha raggiunto per tre volte almeno la semifinale nei tre Masters 1000 su terra, che insieme a questa semi, lo portano nei libri dei record. Infatti, solo Nadal (2007, 2010-11,2013, 2019), Djokovic (2008), Murray (2016) e Zverev (2022) erano riusciti ad ottenere questo traguardo. Il carrarino inoltre si unisce a Pietrangeli e Sinner come unici giocatori italiani ad aver conquistato una semifinale sia al Roland Garros che a Wimbledon. Per quanto riguarda Alcaraz, i record sono sempre incredibili. Il murciano, infatti, è diventato il quinto giocatore più giovane a raggiunere tre semifinali del Roland Garros, dopo Wilander (19 anni), Nadal (20), Agassi (21) e Borg (22). Inoltre Charlie ha superato, fra gli spagnoli, David Ferrer, e il suo coach Juan Carlos Ferrero come numero di semifinali in un Major, arrivando a quota 7.
Jannik Sinner vs Novak Djokovic
Nella parte alta del tabellone avremo la sfida forse più attesa di tutte. Il numero uno al mondo contro il 24 volte campione slam, colui che ha “completato” il tennis: non ci poteva essere partita migliore. Sinner e Djokovic si conoscono benissimo e si rispettano moltissimo. Alcuni considerano Jannik come l’erede di Novak, non solo per il suo stile di gioco, ma anche per la sua capacità di “annientare” l’avversario dal punto di vista psicologico durante la partita. Se prima del Roland Garros e del 100esimo trofeo ATP, Nole sarebbe stato considerato nettamente sfavorito, ora non più. Il serbo ha dimostrato infatti di avere ancora l’energia, la tenuta fisica e mentale per dire la sua perciò l’altoatesino, che comunque partirà favorito, dovrà stare attento.
Precedenti
Gli head to head sono in perfetto equilibrio: 4-4. Jannik ha però vinto le ultime tre partite disputate tutte sul cemento: Shanghai 2024; Australian Open 2024 e Coppa Davis 2023 (dove annullò tre match point). L’unica sfida fra i due disputata sulla terra è stata la loro prima, a Montecarlo nel 2021, quando Novak si impose per 6-4 6-2.
Record
Sinner arriva a questo incontro con una striscia di 19 partite vinte di fila in uno Slam, avendo vinto lo US Open 2024 e l’Australian Open. Questa sarà la sesta semifinale in uno slam per lui, che è riuscito ad arrivare a questo atto in tutti e quattro tornei (nessun giocatore nato dal ’90 in poi è riuscito in ciò). Inoltre, grazie al successo con Bublik, ha superato Pietrangeli come italiano ad aver raggiunto più semifinali Slam nella storia.
Per Djokovic i numeri non si contano più. Basta dire: 50 semifinali in un major, di cui 12 a Parigi. Cifre da capogiro.
Preso nota di questi dati, bisogna solo attendere l’ingresso dei giocatori in campo e sperare in un entusiasmante spettacolo. Buon tennis a tutti!