In questa puntata di Game Talker, la rubrica di TennisTalker, ci rivolgiamo agli organizzatori e ai giudici arbitri per qualche piccolo consiglio (non richiesto). Dalla pianificazione alle premiazioni, passando per iscrizioni, logistica e regolamenti. Scopri strategie e soluzioni pratiche per evitare il caos e garantire un evento impeccabile.
Tornei agonistici: tutto quello che (non) sai sull’organizzazione
Organizzare un torneo agonistico di tennis sembra un gioco da ragazzi? Spoiler: non lo è. Dietro ogni tabellone, ogni pallina in campo e ogni premiazione con le coppe (più o meno grandi) si nasconde un lavoro che richiede pazienza, nervi saldi e tanta flessibilità. Ecco cosa succede dietro le quinte e come evitare che il tuo torneo si trasformi in un caos totale.
1. La preparazione – Quando tutto sembra facile… all’inizio

L’entusiasmo è alle stelle: hai il campo, hai i giocatori, hai l’idea. Ma poi arriva la realtà. Bisogna scegliere le date giuste, evitare sovrapposizioni con altri eventi e trovare sponsor o premi che rendano il torneo più appetibile. Senza contare la parte burocratica: permessi, iscrizioni, assicurazioni… roba che può mandare in tilt anche il più organizzato.
Soluzione: Fai una lista dettagliata delle cose da fare e inizia a muoverti con largo anticipo. Un calendario ben fatto può salvarti la vita.
2. Le iscrizioni – Tra forfait, ripensamenti e ‘last minute’

Sulla carta sembra tutto perfetto: 64 iscritti, tabellone pronto. Poi arrivano i forfait improvvisi, i ritardatari cronici e quelli che si ricordano all’ultimo minuto che forse, quel weekend, hanno il matrimonio della cugina.
Soluzione: Prevedi sempre una lista d’attesa e lascia un margine per sostituzioni. E soprattutto, chiedi conferme a ridosso dell’evento.
3. La programmazione delle partite – L’incubo dei direttori di gara
Fare il planning delle partite è un’arte. Se metti troppi incontri nella stessa giornata, i giocatori collassano. Se lasci troppi spazi vuoti, il torneo si allunga all’infinito. E poi c’è il meteo, che decide sempre di fare il guastafeste proprio quando non dovrebbe.
Soluzione: Prevedi un piano B per pioggia e ritardi, usa software di gestione tornei per ottimizzare gli orari e comunica in anticipo gli eventuali cambiamenti.
4. L’arbitraggio – Chi decide nei momenti caldi?

Nei tornei di categoria, spesso si gioca senza giudici di sedia. Il che significa che le discussioni su ‘palla dentro o fuori’ sono dietro l’angolo. E se due giocatori iniziano a discutere animatamente, la tensione sale.
Soluzione: Prevedi almeno un giudice arbitro di riferimento, pronto a intervenire nei momenti critici. E magari scrivi un bel regolamento chiaro per evitare fraintendimenti.
5. La logistica – Il lato pratico che nessuno considera (finché non è troppo tardi)
Palline, acqua, sedie per i giocatori, tabelloni aggiornati… sono dettagli che spesso passano inosservati, ma che fanno la differenza. Dimenticare di portare le palline nuove il giorno delle finali? Esperienza che nessuno vuole provare.
Soluzione: Crea una checklist di tutto il necessario e fai controlli prima di ogni giornata di gare.
6. Le premiazioni – Il momento più atteso (e sottovalutato)

Dopo ore di gioco e fatica, tutti vogliono un bel riconoscimento. Ma qui sorge un dilemma organizzativo: aspetto che finiscano tutti i match o faccio subito la premiazione di chi ha terminato? Spesso i finalisti di alcune categorie devono aspettare ore perché si concludano i singolari maschili o i doppi prima della cerimonia. Questo può essere un problema per chi deve affrontare un lungo viaggio di ritorno.
Soluzione: Valuta se è possibile premiare alcune categorie prima che l’evento termini del tutto, senza penalizzare chi è ancora in campo. La comunicazione con i partecipanti è fondamentale per evitare frustrazioni.
Conclusione – Un torneo ben organizzato si vede dai dettagli
Dietro ogni torneo c’è un’organizzazione fatta di scelte, imprevisti e soluzioni last minute. Ma con la giusta preparazione e un po’ di esperienza, anche i problemi più grandi diventano gestibili. E la soddisfazione, alla fine, ripaga di tutta la fatica.
Se vuoi scoprire come ottimizzare la tua stagione e massimizzare il rendimento, non perderti il nostro articolo Game Talker: come scegliere i tornei giusti per scalare la classifica