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    Australian Open: Zverev e Djokovic raggiungono Paul e Alcaraz ai quarti

    Uno Zverev non perfetto supera il francese Humbert. Ora i Quarti con Paul, con la finale sempre più nel mirino. Djokovic batte Lehecka in tre set dimostrando grande condizione atletica e mentale (nonostante un po’ di polemica…) e raggiunge Carlos Alcaraz ai quarti di finale per un big match tutto da vedere

    [2] A. Zverev b. [14] U. Humbert 6-1 2-6 6-3 6-2

    La John Cane Arena ospita l’incontro di Ottavi di finale fra il numero 2 e il numero 14 del seeding, Alexander Zverev e Ugo Humbert. Avanti 2-1 nei precedenti, Zverev prova a raggiungere i quarti di finale per la quarta volta (2020, 2021, 2024). Gli ottavi invece rappresentano già la miglior prestazione a Melbourne per il francese.
    Il tedesco ha convinto fin qui ed è ancora imbattuto quest’anno. Si gioca per raggiungere l’americano Tommy Paul (12), nella sfida che sarà valida per una semifinale Slam.

    IL MATCH

    Zverev parte forte, il suo obiettivo è non faticare troppo per arrivare con tante energie in fondo al torneo. Il primo set ha poca storia, Humbert vince il primo turno di servizio e poi crolla sotto la perfezione dell’avversario. La testa di serie numero 2, con tre break, chiude agilmente il primo parziale 6-1 in 30 minuti.

    Humbert inizia il secondo set con un piglio diverso, mostrando maggiore aggressività sin dai primi punti in risposta, ma Zverev resta implacabile al servizio. Il tedesco però fallisce due possibilità di break nel secondo gioco e questo sembra scuotere l’avversario. Humbert sul 2-2 per la prima volta mette in difficoltà Sasha al servizio, con ben tre palle break consecutive. Zverev recupera, ma il francese ha voglia di rientrare in partita e alla quinta palla break strappa il servizio al tedesco. Per la prima volta avanti nel punteggio Humbert prova a consolidare il vantaggio, annulla una palla break e sale 4-2. Zverev crolla, concede un altro break e manda Humbert a servire per il set. Il francese, sulle ali dell’entusiasmo, non sbaglia più e chiude 6-2 rimettendo in equilibrio il match.

    Il terzo set è all’insegna dell’equilibrio, con poche difficoltà al servizio per entrambi e molti game vinti a zero. Il momento chiave è probabilmente un nastro colpito da Zverev sul 3-3 15-30, che avrebbe potuto dare a Humbert due palle break e invece restituisce lucidità al tedesco. Da lì in poi infatti Sasha torna quello del primo parziale, strappa il servizio all’avversario nel game successivo e va a servire per il set. Nessuna possibilità di recupero per Humbert, che deve arrendersi a tre ace e un servizio vincente di Zverev. Il tedesco porta a casa il terzo set 6-3.

    Forte dello sprint nel set precedente, Zverev vuole provare a chiudere il match. Il tedesco ottiene il break nel terzo gioco, e Humbert non riesce a opporre molta resistenza. Il francese numero 14 ATP non sfrutta una palla break nel sesto gioco, punto che l’avrebbe riportato in corsa per il set. Zverev non cede di un passo, salvato il turno di servizio gioca un gran game in risposta e ottiene il secondo break. La testa di serie numero 2 sembra ora in perfetto controllo, Humbert dal canto suo è sconsolato per il tracollo improvviso. Zverev chiude senza difficoltà, 6-2 e partita in tasca.

    Alexander Zverev, nonostante un piccolo passaggio a vuoto, supera quindi Humbert e raggiunge l’americano Tommy Paul nei quarti. Paul lo aspetta seduto comodo, dopo aver polverizzato Davidovich Fokina con un triplo 6-1 in appena 1 ora e 20 minuti. Il match si preannuncia divertente e combattuto, con entrambi i giocatori che arrivano abbastanza riposati e con tanta voglia di confermare l’ottimo stato di forma.

    [1] N. Djokovic b. [24] J. Lehecka 6-3 6-4 7-6(4)

    Djokovic Australian Open ottavi di finale(Foto presa dal profilo Australian Open X)

    Sulla Rod Laver Arena il dieci volte campione del torneo offre una prestazione solida e senza passaggi a vuoto contro la testa di serie numero 24 Jiri Lehecka, il quale con i suoi colpi piatti e rapidi ha faticato a sfondare il muro serbo. Nole approda quindi ai quarti dello slam d’inizio anno per la quindicesima volta (primato che condivide con Federer).

    IL MATCH

    Nel primo set i due giocatori partono bene con i servizi mantenendo con sicurezza i propri turni di battuta. Una serie di errori consecutivi del ceco regala a Djokovic una palla break sul 2-1, ma la annulla brillantemente con un ace sopra i 210 km\h. Nole ha qualche difficoltà in risposta, chiacchiera molto con Murray in panchina, il quale gli consiglia di stare più basso in fase di ricezione. Nell’ottavo game Lehecka riduce la sua percentuale di prime in campo ed è impreciso col dritto, porta così due palle break in casa serba. Con un doppio fallo del ceco, Djokovic si assicura il break di vantaggio decisivo per andare a chiudere con il punteggio di 6-3.

    Nel secondo set il ceco non si deve ancora riprendere dal set perduto e fatica a trovare nuove soluzioni per riuscire a frenare un Djokovic che è in grado di rispedire tutto dall’altra parte della rete oggi. Lehecka concede quindi due palle break, la prima la annulla con un ace, ma sulla seconda non può nulla: grande risposta del serbo che allunga subito nel secondo parziale portandosi 2-0. Sul 4-2 Nole dimostra di essere preparatissimo anche dal punto di vista atletico, corre su ogni palla e al termine di uno scambio spettacolare incita il pubblico di Melbourne. Il serbo si procura due palle break, ma il ceco le annulla brillantemente. Non basta un Lehecka più propositivo però per rimontare un Djokovic solido nel secondo che con un ace porta la partita avanti 2 set a 0.

    Nel terzo parziale il ventiquattro volte campione slam indirizza subito la partita andando in vantaggio complice anche un ulteriore doppio fallo del ceco sulla palla break. Nole però discute molto con la sua panchina, appare aver perso un po’ di sicurezza nei colpi e arriva il contro break immediato di Lehecka. Il set va avanti senza molti patemi grazie anche ad un Lehecka più consistente che concede solo una palla break sul 3-3, ma la annulla con un ace. Si arriva al tie-break, dove, dopo aver trovato il mini break in apertura, Djokovic restituisce il vantaggio al ceco. Sul 2-1 però il serbo con un gran punto si assicura nuovamente il vantaggio, chiede l’aiuto del pubblico e ottiene il mini break che questa volta sarà decisivo. Djokovic vola 6-4, Lehecka sbaglia col rovescio e regala la partita al serbo che chiude con il punteggio di 6-3/6-4/7-6(4).

    L’intervista post partita: Djokovic scappa via senza rispondere alle domande!

    Un Djokovic polemico decide di ringraziare velocemente il pubblico e non concedere domande a uno stupito Jim Courier che resta da solo sul campo. Nole ha però poi parlato ai microfoni di Eurosport discutendo sul match e sulla sua collaborazione con Andy Murray. “Bisogna cercare di calmare l’atmosfera quando c’è una tempesta” ha dichiarato il campione serbo. “Andy capisce quando ci sono momenti di pressione sul campo, quando sei sfidato dal tuo avversario o da altre cose lui mi incoraggia sempre”.

    I motivi della non-intervista sono poi stati spiegati dallo stesso Djokovic che ha così dichiarato.

    Voglio solo chiarire la ragione per la quale non ho accettato l’intervista in campo. Un paio di giorni fa un famoso giornalista che lavora per l’emittente ufficiale, Channel 9, ha mancato di rispetto ai tifosi serbi e si è rivolto nei miei confronti con insulti e commenti offensivi. Ha scelto poi di non scusarsi pubblicamente, né lo ha fatto Channel 9, quindi io ho scelto di non concedere a loro l’intervista”.

    Djokovic affronterà Carlos Alcaraz per l’ottava volta in carriera (4-3 i precedenti in favore del serbo) dopo la finale alle olimpiadi di Parigi, vinta da Nole e che gli ha consentito di completare, con l’unico trofeo mancante, il suo palmares da record.

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