Carlos Alcaraz ha parlato in conferenza stampa in seguito alla vittoria in semifinale con Djokovic raccontando anche di un prezioso consiglio datogli da Federer per la carriera. Il serbo è dubbioso ma volenteroso di continuare anche l’anno prossimo
Raramente si è visto Carlos Alcaraz giocare un torneo dello Slam in maniera così continua dal primo turno alla finale: il cinque volte campione di un Major non ha ancora perso un set durante tutto il torneo. Lo spagnolo ha argomentato in merito a ciò, definendosi molto contento del livello di tennis espresso: “La continuità è qualcosa a cui sto lavorando, sia nei match che nel torneo o nell’anno in generale, cercando di non avere saliscendi durante gli incontri, nel modo in cui inizio la partita e sto provando a mantenere il livello alto durante questo torneo. Probabilmente sto diventando più maturo, mi sto conoscendo meglio dentro e fuori dal campo. Le cose che sto facendo fuori dal campo le sto facendo bene e questo mi aiuta molto per giocare il mio miglior tennis. Sta andando meglio”.
Il numero due al mondo ha poi speso belle parole per il suo prossimo avversario: Jannik Sinner. “Penso che Sinner dal punto di vista fisico sia migliorato moltissimo ed è evidente” – ha fatto notare Carlitos – “Non è un segreto. Le sue partite sono molto impegnative fisicamente, ma riesce a giocare al 100% per due, tre, quattro ore, e penso che questo sia stato il suo miglioramento più grande“.
Il consiglio di Federer ad Alcaraz
Interessante un passaggio della conferenza in cui Alcaraz ha raccontato di un consiglio, riguardo a come avere una carriera longeva, datogli da Roger Federer e che sta cercando di applicare alla sua: “Roger mi ha detto che non devo pensare a quando giocherò quando avrò 37-38 anni, ma di focalizzarmi sui prossimi cinque anni. Da qui fino a quando ne avrò 27. E poi quando ci arriverò dovrò pensare agli altri cinque anni successivi”
Le parole di Djokovic
Novak Djokovic, invece, si è presentato ai microfoni dei giornalisti perplesso riguardo alla sua condizione attuale. “Sono contento del mio livello di tennis, ma è proprio una questione di fisicità e la mia attuale condizione non basta” – ha detto Nole – “Deriva dal tempo, dall’età: è una cosa che, purtroppo, in questo momento della mia carriera, non riesco a controllare”.

“Sarà sempre più complicato battere Sinner o Alcaraz: posso provarci al meglio dei tre set, ma tre su cinque sta diventando critico perché loro sono semplicemente i migliori. Ho avuto dei problemi fisici che non mi hanno impedito di giocare oggi, ma la mia condizione atletica non mi ha permesso di giocare alla pari con Alcaraz oggi. Però non rinuncio agli Slam. Continuerò a lottare e cercare di arrivare in finale e giocarmi un altro trofeo almeno. Ma sarà una sfida molto difficile”.
Djokovic ha infine spiegato il motivo per cui continua a giocare nonostante i 38 anni d’età e gli infiniti successi in carriera: ““Mi piace ancora molto la competizione. Nel secondo set mi sono pure divertito perché abbiamo giocato dei grandi scambi. Ho ricevuto ancora una volta un supporto incredibile dal pubblico. Ne sono molto grato. Mi sono goduto il momento e questo è uno dei motivi principali per cui continuo: l’amore che ho ricevuto in giro per il mondo negli ultimi anni è stato meraviglioso”.