Il britannico si spinge fino al terzo turno in doppio con Drzewiecki, ma l’inaspettata cavalcata agli US Open si infrange su Vocel e Machac
Marcus Willis ha avuto un privilegio, quello di vivere per ben due volte un sogno a occhi aperti. Abbiamo già ricordato l’avventura a Wimbledon 2016, giungendo fino al palco più ambito della storia del tennis: campo centrale contro Roger Federer.
Il britannico, scomparso dai radar e tornato alla normale vita di tutti i giorni, in modo del tutto inaspettato è tornato a stupire sui campi di uno Slam. Questa volta l’ha fatto in doppio, in coppia con il polacco Drzewiecki con il quale si sono spinti fino al terzo turno. L’ingresso in tabellone, avvenuto grazie ad alcuni ritiri, ha permesso al britannico e al polacco di tenere le redini del proprio destino e di stupire il pubblico a stelle e strisce. Willis e il compagno sono stati in gradi di eliminare campioni Slam del calibro di Ebden e Thompson al primo turno, e l’ex numero 2 di doppio Peers al secondo.
La scalata di Willis e Drzewiecki è stata però interrotta dagli avversari forse meno quotati, i cechi Machac e Vocel. L’incontro era partito con il piede giusto per il britannico, avanti 6/4 nel primo parziale, poi però è arrivata la rimonta degli avversari che si sono imposti 6/3 6/1. E ora? Testa al futuro, alla scuola tennis del proprio quartiere, e alla nuova carriera in doppio che piano piano comincia a dare i propri frutti. Obiettivo Australian Open? Gli Slam sono terreno fertile per Marcus Willis.
