Lucia Bronzetti si prende la scena al WTA 1000 di Cincinnati superando la cinese Zhu Lin al termine di un match epico durato 3 ore e 38 minuti, il più lungo della sua carriera, con il punteggio di 6-7(6) 6-2 7-6(6)

Bronzetti, n.98 del ranking WTA, veniva da un periodo di alti e bassi che l’aveva portata persino a riflettere su un possibile stop dalle competizioni. Ma sul cemento dell’Ohio ha mostrato la sua versione più combattiva, cancellando anche un match point nel tie-break del terzo set e resistendo fisicamente e mentalmente in una delle partite più dure della stagione.

Il match

Nel primo set, l’azzurra è andata sotto 1-4, ha rimontato fino al 5-4 e si è trovata a due punti dal set sul 30-15, ma non è riuscita a chiudere e ha ceduto il parziale al tie-break per 8-6. Un colpo duro, ma non decisivo.

Lontana dal crollare, Bronzetti ha reagito con decisione nel secondo set, partendo forte con un break a 15 nel secondo game e salendo subito 3-0. Non ha concesso palle break per tutto il parziale, ha tenuto saldamente il servizio e ha chiuso per 6-2 in 52 minuti, riaprendo il match e dimostrando grande lucidità tattica.

Il parziale decisivo è stato un’altalena di emozioni. Dopo uno scambio iniziale di break, la cinese ha strappato il servizio all’azzurra nel nono gioco e si è portata a servire per il match sul 5-4. Bronzetti ha risposto con il controbreak immediato a 15 e il match è approdato al tie-break.

Lì Zhu ha preso subito il comando, salendo 3-0, anche approfittando di una caduta dell’azzurra che ha riportato un fastidio al polso. Ma Bronzetti non ha mollato: ha infilato quattro punti consecutivi per il 4-3, ha annullato un match point sul 5-6 e ha chiuso sul 8-6 approfittando di un doppio fallo della cinese proprio sul match point per l’italiana.

Prossima sfida: Kasatkina

Al secondo turno Bronzetti affronterà Daria Kasatkina, avversaria ostica e solida, che metterà a dura prova la tenuta fisica della riminese dopo un match così dispendioso. Ma il morale dell’azzurra è alle stelle: non solo ha superato uno degli ostacoli più duri del torneo, ma lo ha fatto sfoderando una delle sue migliori prestazioni in carriera.