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    Universiadi Rhine-Ruhr 2025: una medaglia storica per l’Italia, bronzo targato Tammaro-De Michele

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    Le Universiadi del 2025 in Germania hanno portato la prima medaglia dopo 30 anni: bronzo ex aequo in doppio per Mariano Tammaro e Fabio De Michele

    Avevamo introdotto le Universiadi due mesi fa, nell’articolo di Campionati Nazionali Universitari di Ancona. Le Universiadi sono delle vere e proprie Olimpiadi per universitari, delegati dalle federazioni italiane dei rispettivi sport e dalla FederCUSI. Questa enorme manifestazione si tiene annualmente in un paese diverso ogni due anni. Quest’anno si è tenuta in Germania e il torneo di tennis ha preso luogo precisamente ad Essen.

    I tabelloni di singolo, maschile e femminile, erano a eliminazione diretta, divisi in tabellone principale e tabellone di consolazione simili ai tornei ITF Junior. I tabelloni di doppio, invece, solo principali. Le partite di singolo, come nel circuito ATP, sono al meglio dei tre set, con terzo set normale e vantaggi, mentre per il doppio, punto secco e super tiebreak come terzo set.

    Clicca qui per leggere l’articolo sui CNU di Ancona

    La squadra italiana

    Sono stati convocati della FITP:
    Mariano Tammaro dell’Università degli Studi Link, facoltà di Scienze della Difesa e della Sicurezza; classe 2004, best ranking 617, attualmente 925, classifica FITP 2.1.
    Fabio De Michele dell’Università degli Studi di Camerino, facoltà di Giurisprudenza; classe 2005, best ranking 1461 ATP e 2.2 FITP, classifica attuale FITP 2.3.
    Virginia Ferrara della Libera Università Maria Santissima Assunta, facoltà di Economia e Commercio; classe 2004, best ranking 821 WTA e 2.3 FITP, classifica attuale FITP 2.5.
    Marta Lombardini dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, facoltà di Scienze delle Attività Motorie e Sportive; classe 2003, vincitrice dei CNU di Ancona, classifica FITP 2.3.

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    I ragazzi hanno potuto confrontarsi con giocatori di tante nazioni diverse e si è riscontrato un livello altissimo, con un po’ di disparità, dovuta anche dalla presenza di paesi in cui il tennis non è di grande rilevanza. Come ogni edizione si può delineare la presenza di ottimi giocatori asiatici, data anche la cultura dei paesi orientali e l’importanza che hanno le competizioni internazionali per loro.

    Gli altri giocatori

    La testa di serie numero uno del torneo era di Hong Kong, ma lo conosciamo perché recentemente si è fatto notare a livello ATP, registrando anche una vittoria contro Ben Shelton all’ATP 1000 di Miami. Si tratta di Chak Lam Coleman Wong (best ranking 128 ATP, attualmente 173), classe 2004, seguito da James Allemby alla Rafa Nadal Academy.

    Hanno partecipato tanti altri giocatori classificati e che spesso abbiamo visto a livello ITF e Challenger anche in qualche articolo passato. Tra i tanti possiamo riconoscere il portoghese Pedro Araujo (best ranking 390 ATP, attualmente 460), artefice dell’eliminazione di De Michele, i russi Ilia Simakin (239 ATP) ed Egor Agafonov (526 ATP, best ranking 465), campioni di questa edizione in doppio, lo statunitense Trevor Svajda (566 ATP), fratello di Zachary, e tanti altri giocatori entro la top 1000.

    Le parole di Mariano Tammaro su come si sono trovati e sull’organizzazione degli allenamenti

    Abbiamo avuto il piacere di parlare con Mariano Tammaro, che ci ha raccontato la situazione al circolo organizzatore del torneo. Il ventunenne ha sottolineato che il livello era molto alto e conoscevano già tanti giocatori, stringendo rapporti anche con tanti altri, con cui hanno scambiato le spille dei vari paesi, gesto molto usuale alle Universiadi.

    I ragazzi, diversamente da altri sport, non avevano un tecnico o un allenatore designato per seguirli, il che li ha stupiti, ma la FederCUSI ha messo a totale disposizione tutto il personale necessario, tra fisioterapisti, social media manager e altri ruoli che potessero aiutare i ragazzi per tutta la durata della competizione.

    Il circolo di Essen, situato sul lago, con un bel panorama e dotato di molti campi, non sempre disponibili per gli allenamenti, dato l’elevato numero di giocatori e giocatrici, che hanno partecipato. I ragazzi hanno dovuto organizzare al meglio il poco tempo a disposizione per gli allenamenti, perché veniva data priorità a chi doveva scendere in campo poco dopo.

    Il percorso dei nostri ragazzi

    In singolo, la fortuna non è girata dalla parte di Fabio De Michele: dopo aver superato un ottimo primo turno, con il punteggio di 6-3, 6-3, contro il kenyota Keean Shah, però al secondo turno, costretto alla sconfitta per 6-4, 6-0 dal portoghese Pedro Araujo, tra le teste di serie del tabellone.

    Mariano Tammaro, partito un turno avanti per un Bye, ha raggiunto gli ottavi di finale, a seguito delle vittorie contro lo svedese John Gabelic per 6-3, 6-4 e il francese Robinson Le Meur con il punteggio di 7-5, 3-6, 6-4. La sconfitta agli ottavi, contro l’irlandese Ammar Elamin per 6-3, 7-5, condizionata da un problema all’addome.

    Fortunatamente il napoletano non si è ritirato, altrimenti sarebbe stato costretto a ritirarsi anche dal doppio, in cui è riuscito insieme a De Michele a conquistare una medaglia di bronzo. I ragazzi hanno affrontato un tabellone per niente semplice, fermandosi solo in semifinale contro i turchi Tuncay Duran e Mert Alkaya per un doppio 6-3. La medaglia di bronzo, assegnata ex aequo anche agli svedesi Gabelic e Slavic, è da considerare storica, perché l’ultima ottenuta dall’Italia risale al 1995, una delle tante vinte da Francesco Michelotti.

    Le ragazze hanno avuto qualche ulteriore difficoltà, dato il buon livello presente anche nel femminile. Virginia Ferrara ha perso al primo turno contro l’australiana Catherine Aulia, ex 695 WTA, per 6-3, 6-4. Marta Lombardini ha vinto i primi due turni, contro l’uzbeka Sabrina Olimjonova per 6-2, 6-3 e contro la coreana Boyoung Jeong per 6-2, 6-0. Al terzo turno ha perso contro la belga Jana Otzipka con un doppio 6-4, offrendo comunque un’ottima prova contro una giocatrice tra le prime 550 al mondo.

    In doppio le ragazze hanno superato il primo turno contro le sudafricane Lategan e Ndungane per 6-3, 6-4, ma non hanno potuto nulla contro le russe Ibragimova e Zaitseva, che hanno poi ottenuto la medaglia di bronzo, partendo da teste di serie numero 2.

    Link al sito della FISU, per vedere i tabelloni e tutti i risultati

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