Pellegrino perde al terzo con Griekspoor a Bastad, il tennista pugliese spreca cinque match point, tre di fila nel tie-break, ma mostra ancora passi avanti
Andrea Pellegrino si è fermato al secondo turno nell’ATP 250 di Bastad, in Svezia. L’azzurro, arrivato dalle qualificazioni, si è arreso al terzo dopo una partita avvincente contro Tallon Griekspoor. Pellegrino ha sprecato un gran bel vantaggio nel secondo, già avanti di un set, in cui si è ritrovato prima 3-0 e poi ha servito sul 5-3. Il tennista italiano ha avuto un match point sul 5-3, poi un altro sul 5-4 dopo aver subìto il break e infine si è giocato tutte le sue chance al tie-break.
Nel mini parziale Pellegrino è prima andato sotto 1-3, poi ha messo insieme cinque punti consecutivi e ha ottenuto così altri tre match point. Da quel momento però qualcosa si è rotto, e Griekspoor è risalito con grande consistenza fino all’8-6. Nel terzo set una palla break non sfruttata in apertura da Pellegrino, che poi ha subìto un sanguinoso break a zero nel quarto game. L’olandese ha guidato il resto del set, chiudendo 6-3 dopo 2h13′.
Un sorprendente Andrea Pellegrino
Il 28enne di Bisceglie, grazie al risultato di Bastad, ritoccherà il proprio best ranking (136) e si assenterà intorno alla 127esima posizione. Pellegrino, che ha iniziato la stagione fuori dai primi 250, quest’anno ha migliorato sensibilmente la propria posizione nel circuito. È ancora negli occhi di tutti la vittoria dell’italiano al Challenger 125 di Perugia, grazie alla quale aveva pareggiato il proprio best ranking di 136. Da quel momento il risultato migliore erano stati i quarti al Challenger di Modena, fino a questi ottimi ottavi di finale a Bastad. La partita di oggi, nonostante la sconfitta, può essere un ottimo incentivo psicologico per il prosieguo della stagione di Andrea. Griekspoor attualmente è numero 29 ATP e, nonostante la terra non sia la sua superficie preferita, fare partita alla pari con l’olandese non è cosa facile.
Una sconfitta dopo aver avuto cinque match point può essere dura da digerire ma, dato l’avversario, deve essere motivo di riflessione per capire come tenere quel livello e compiere un ulteriore passo in avanti.