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    Aspria Tennis Cup: Cecchinato fa il bis a Milano

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    Uno splendido Marco Cecchinato torna a vincere e lo fa nel migliore dei modi, lasciando cinque giochi al favorito Dino Prizmic. Per lui è il secondo titolo a Milano dopo quello del 2016

    Dopo l’ultimo punto, Marco Cecchinato si è inginocchiato sulla terra rossa ed è rimasto così, accartocciato su se stesso, per interminabili secondi. Ci teneva da matti a vincere per la seconda volta l’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (91.250€, terra battuta). Ce l’ha fatta nel modo più bello, battendo Dino Prizmic con un netto 6-2 6-3 e diventando il secondo giocatore a vincere per due volte (prima di lui c’era riuscito Albert Ramos).

    Si è anche commosso, Cecchinato, salvo poi prendersi l’abbraccio delle tante persone care giunte a fare il tifo per lui: oltre al cugino Francesco Palpacelli c’era tutta la sua famiglia per celebrare il ritorno al successo dopo quasi tre anni.

    Ammesso al tabellone grazie a una wild card (non a caso, ha sentitamente ringraziato gli organizzatori durante la premiazione), ha vissuto una settimana da sogno in cui non ha perso neanche un set. Ha giocato benissimo, mostrando sprazzi del tennis che anni fa lo aveva portato tra i top-20 ATP. Contro un giocatore muscolare ma senza particolari colpi vincenti, ha retto benissimo lo scambio da fondocampo (anche con il rovescio in topspin, suo colpo di relativa debolezza), e ha deliziato il pubblico con millimetriche smorzate.

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    Il primo set è stato deciso da due break, al terzo e al settimo game. Più battaglia nel secondo: Prizmic è scappato sul 2-0, ma Cecchinato è stato bravo a riagganciarlo e firmare il sorpasso (3-2 e servizio). Al cambio di campo, un furente Prizmic ha scaraventato violentemente la racchetta contro il suo borsone. Nel game successivo ha dato l’impressione di arrendersi, poi ha tenuto un complesso turno di battuta (4-3) per poi giocarsi tutto in un rocambolesco ottavo game, durato sedici punti, nel quale ha avuto quattro palle break per agganciare Cecchinato e cambiare volto al match.

    Il siciliano le ha annullate con coraggio e a quel punto ha tolto le ultime energie al suo avversario e si è preso il suo ottavo Challenger, il primo di quella che – parole sue – può essere la seconda carriera.

    Cecchinato
    Marco Cecchinato vince l’Aspria Tennis Cup 2025 (Foto Francesco Peluso)

    Era felice, davvero felice, al punto che quasi non voleva più lasciare il microfono nel discorso durante la premiazione. “Ho preparato questo match come gli altri, sono entrato in campo con grande convinzione – ha detto, dopo aver firmato decine di autografi e posato per altrettante foto – sapevo che sarebbe stata una sfida alla pari, ho imposto il mio gioco senza pensare tanto a lui. Sono partito bene, poi ho un po’ tentennato nel secondo, ma c’era tanta tensione. Sono stato bravo a cancellare quelle quattro palle break sul 4-3 e poi nell’ultimo ho avuto il giusto coraggio”.

    In effetti è stato il passaggio chiave, perché ha impedito che Prizmic potesse scrivere un’altra partita. “Ma io volevo vincere a tutti i costi – racconta “Ceck” – Milano è il torneo di casa, ci tenevo tanto a vincerlo di nuovo dopo nove anni davanti a famiglia, parenti, amici, mio cugino… Dopo due anni e mezzo senza finali non era facile gestire l’emozione e la tensione. Erano tante, e credo si sia visto”.

    L’Aspria Tennis Cup verso il ventennale

    Termina così la diciannovesima edizione di un torneo che ha confermato la sua tradizione, dando spazio ai campioni del futuro. Se il titolo é andato a un giocatore esperto, si sono fatti strada lo stesso Prizmic (classe 2005) e i brillantissimi Jacopo Vasamì (2007) e Rafael Jodar (2006). 

    Le parole di Cecchinato durante la premiazione (“Grazie per gli impressionanti miglioramenti che avete fatto nel corso degli anni”) sono lo stimolo più bello per crescere ancora per il direttore del torneo Massimo Lacarbonara e il direttore organizzativo Carlo Alagna, i quali incassano costantemente la fiducia dei partner, a partire dal title sponsor BCS.

    L’appuntamento è per il 2026 e sarà un anno speciale, perché si giocherà l’edizione numero 20. E l’ASPRIA Harbour Club si vestirà a festa per una ricorrenza così speciale e per nulla scontata, nel mondo sempre in evoluzione del Circuito Challenger. Tra tornei che nascono e spariscono con grande facilità, Milano rimane un punto fermo.

    (Fonte: Ufficio Stampa Aspria Tennis Cup)

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