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    TennisTalker MagazineRoland Garros, il tabellone maschile, day 3: rimontissima Arnaldi! Fonseca straripante

    Roland Garros, il tabellone maschile, day 3: rimontissima Arnaldi! Fonseca straripante

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    Matteo perde i primi due, poi ribalta Auger-Aliassime. Cobolli facile su Cilic, Bellucci lotta ma perde con Draper, Passaro cede alla distanza a De Jong. Il teen brasiliano strapazza Hurkacz

    Tanta Italia nella seconda parte del pomeriggio al Bois de Boulogne: per i colori azzurri gioie e dolori hanno fatto partita pari. E allora partiamo dalle brutte notizie, per poter passare la notte con un sapore dolce in bocca. Peccato per Francesco Passaro, andato veramente vicino a vincere la sua prima partita di sempre al Roland Garros. Purtroppo al tennista perugino è mancato l’ultimo passo dopo aver vinto i primi due set con Jesper De Jong, che l’ha spuntata al quinto.

    Niente da fare anche per Mattia Bellucci, il quale si è però tolto la soddisfazione di vincere un set, il primo, contro la grande rivelazione degli ultimi dieci mesi di tennis Jack Draper, il quale si è però rivelato un affare davvero troppo complesso per Mattia alla distanza.

    Disco verde, invece, per Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi, che così giocheranno un goloso derby con vista sul terzo turno, probabilmente contro Sascha Zverev, che ha battuto in tre set il giovane USA Learner Tien. Flavio, spiace usare questo verbo vista la storia del suo rivale odierno, ha passeggiato con una sbiaditissima, per quanto attesa, versione di Marin Cilic, e messo in fila la sesta vittoria consecutiva nel Tour dopo il trionfo di Amburgo dello scorso sabato.

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    La copertina di oggi se l’è presa però Arnaldi: persi i primi due set contro Felix Auger Aliassime, il tennista sanremese è stato bravo a rimanere attaccato alla partita sapendo che, non essendo in grande fiducia considerato l’ormai lungo periodo di magra, il canadese avrebbe potuto iniziare a farsi divorare dai dubbi non appena un granellino di sabbia si fosse insinuato nel proprio delicato ingranaggio. Così è andata, e Matteo ha vinto i successivi tre parziali d’autorità.

    Detto altrove delle giornate complesse occorse a Medvedev e Dimitrov nonché della facile vittoria di Djokovic, restano da annotare il successo in quattro di Andrey Rublev sul sudafricano Harris e soprattutto la detonante prova inscenata da Joao Fonseca sul Court 7, teatro di una vera esecuzione ai danni del malcapitato Hubert Hurkacz, che giusto sabato si era frapposto con tutte le proprie forze tra Novak Djokovic e il centesimo titolo ATP e oggi è parso un ragazzino alto, allampanato e impaurito sotto la tempesta.

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