Prestazione solida di Nole, che in poco meno di due ore si sbarazza del classe ’95 californiano. Al prossimo round per il serbo uno tra Moutet e Tabur
[6] No. Djokovic b. M. McDonald 6-3 6-3 6-3
Giusto il vento, per il resto pochi fastidi. Novak Djokovic ha iniziato bene la sua campagna al Roland Garros 2025, sul campo calcato per l’ultima volta la scorsa estate nella finale olimpica che gli regalò la penultima grande gioia della carriera, l’ultima essendo il centesimo titolo conquistato in carriera sabato scorso a Ginevra.
L’avversario, il trentenne californiano Mackenzie McDonald, che ricordiamo battuto da Jannik Sinner nella finale del torneo di Washington del 2021 quando l’attuale numero uno del mondo mise in bacheca il primo 500 della sua carriera, non ha nella terra battuta il suo elemento naturale, e anche oggi si è visto.
Nole non gli ha comunque concesso spiragli, premendo da fondo sin dalle prime battute del match quasi più a voler mettere alla prova il proprio motore a giri alti che a contrastare le velleità del rivale odierno, comunque cancellate di conseguenza. La giornata parigina spazzata dal vento ha però insolentito alquanto il ventiquattro volte campion Slam che infatti, a metà del primo parziale, ha chiesto che venisse chiuso il tetto dello Chatrier. Sarebbe stato accontentato solo a fine set ma, ottenuto l’ok di giudice arbitro e supervisor e probabilmente rasserenatosi, Djokovic ha immediatamente strappato il servizio al giocatore proveniente dalla Bay Area, piazzando il break decisivo per le sorti del primo set.
Nel secondo, giocatosi indoor, Nole ha strappato per tre volte la battuta a McDonald, rendendo ininfluente l’unico break subito nell’incontro nell’ottavo gioco. Nella terza frazione, esattamente come nella prima, l’unico break è arrivato nel sesto game, ma i numeri da evidenziare in questo caso hanno riguardano il servizio di Djokovic, cresciuto a dismisura: nell’intero parziale, Nole ha concesso appena un punto in battuta ed è ricorso appena quattro volte alla seconda palla, con la quale ha comunque ricavato il 100% dei punti.
“Sono contento della mia prestazione e in particolare della mia prestazione al servizio, specialmente per come ho giocato la seconda di servizio,” ha detto Nole ad Alex Corretja nel corso dell’intervista in campo. “Ci è voluto un po’ di tempo per adattarsi passando da una situazione estremamente ventosa a un’altra completamente priva di correnti, ma me la sono cavata. Il mio avversario ha giocato a un buon livello ed è cresciuto di set in set, il che è positivo, perché ciò mi ha permesso di capire a che punto sono“.
Il prossimo test l’ex numero uno del mondo lo affronterà giovedì, e sarà sicuramente un test di francese. Al secondo round, per Nole ci sarà uno tra Corentin Moutet, già affrontato e battuto due volte in carriera, e il qualificato Clement Tabur.