Un’ovazione lunga vent’anni: il Re della terra battuta saluta Parigi con una cerimonia emozionante. La storica reunion dei “Big Four”
Il 26 maggio 2025 resterà inciso nella storia del tennis e nel cuore di milioni di appassionati: il Roland Garros ha reso omaggio a Rafael Nadal, il suo più grande campione, con una cerimonia indimenticabile ed emozionante. Il campione spagnolo, ritiratosi ufficialmente a novembre 2024, è tornato sulla Philippe Chatrier per ricevere il tributo del torneo che lo ha fatto diventare una leggenda del tennis.
Vestito in abiti eleganti, senza la fascia, il nastro sulle dita e i pantaloncini lunghi fino al polpaccio, Nadal ha fatto il suo ingresso in campo tra gli applausi e i lunghi cori al ritmo di “Ra-fa-Ra-fa”. Con 14 titoli conquistati su quella terra battuta, il maiorchino ha lasciato un segno indelebile. Durante la cerimonia è stata svelata una targa con la sua impronta, il suo nome, il numero “14” e una raffigurazione del trofeo de “La Coupe des Mousquetaires”.
A rendere ancora più indimenticabile il momento è stata la presenza sul campo dei suoi leggendari rivali: Roger Federer, Novak Djokovic e Andy Murray. Una reunion storica del “Big Four” che ha commosso tutto il pubblico e ha fatto il giro del mondo, tra nostalgia e gratitudine per le tante sfide epiche che rimarranno per sempre nella storia del tennis.
I ringraziamenti
Con la voce spesso rotta dalla commozione, Nadal ha parlato in francese, inglese e spagnolo. Ha ringraziato la sua famiglia, sua moglie, i tifosi, i rivali, ma soprattutto suo zio Toni, primo allenatore e figura fondamentale nella sua carriera: “Eri la ragione principale per cui sono qui. Hai dedicato parte della tua vita alla mia. Senza di te, nulla di questo sarebbe stato possibile”, ha detto tra le lacrime.
Rafa Jr.
Uno dei momenti più teneri è stato il siparietto con suo figlio, Rafa Jr., che ha rubato la scena con la spontaneità tipica dei bambini. Il piccolo ha salutato con disinvoltura Federer, Djokovic e Murray, regalando al pubblico un fuori programma che ha strappato applausi e sorrisi. In conferenza stampa, Nadal ha commentato con affetto: “Se un giorno vorrà giocare a tennis, lo sosterrò. Io non ho mai vissuto la mia carriera come un sacrificio. È stata una benedizione”.
“A Malaga non aveva senso”
Il 22 volte campione Slam ha inoltre dichiarato: “Non impugno una racchetta da otto mesi. Ho avuto bisogno di staccare. Ma tornerò, magari per qualche esibizione. Bisogna prepararsi bene per offrire un bello spettacolo”. E ha aggiunto una frecciatina al tributo ricevuto alla Coppa Davis di Malaga: “Quel saluto non aveva molto senso. Il Roland Garros meritava questo momento. È il luogo più importante della mia carriera. Era giusto così”.
Iga Swiatek e Carlos Alcaraz
Iga Swiatek, grande ammiratrice di Nadal, era presente sugli spalti con dei fazzoletti in tasca, pronta alle lacrime.
Iga Swiatek brought tissues to Rafa Nadal’s Roland Garros tribute
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) May 25, 2025
She came prepared 😭😭😭
(via Iga’s IG) pic.twitter.com/7p82ceZhGB
Anche Carlos Alcaraz, erede designato del trono di Rafa, indossava la maglietta celebrativa color terra battuta con la scritta “Merci Rafa”, distribuita a tutti gli spettatori. Dall’alto dello stadio, le t-shirt bianche formavano scritte come “14 RG” e “RAFA” tra due cuori.

I social si sono riempiti di commenti emozionati: “Il tennis non sarà mai più lo stesso”, “L’era migliore di sempre”, “Oggi è lecito piangere”.
Infine, Nadal ha rivolto un ultimo pensiero alla Francia e a Parigi: “Grazie Francia. Grazie Parigi. Mi avete fatto sentire un vostro cittadino. Non potrò più giocare qui, ma il mio cuore resterà sempre legato a questo posto magico”.
Il video completo della cerimonia
Rafael Nadal tribute ceremony. Full version. 👑#RolandGarros pic.twitter.com/YkFVybrKas
— Roland-Garros (@rolandgarros) May 25, 2025