Comanda il seeding la numero 3 WTA. In gara anche Navarro, Badosa e Rybakina. Ieri si sono disputati i primi match del main draw: rientro con sconfitta per la campionessa uscente di Wimbledon, ferma da sei mesi: “L’importante era tornare in campo”
Nella giornata di ieri è scattato il 500 alsaziano, classico trampolino di lancio verso il Roland Garros. Il campo di partecipazione non è davvero niente male, considerata la posizione in calendario: tre top 10 come Jessica Pegula, Emma Navarro e Paula Badosa, più un paio di campionessa Slam, Elena Rybakina e, soprattutto, Barbora Krejcikova.
La giocatrice da Brno, campionessa in carica di Wimbledon, è in realtà già uscita dal torneo, dopo la sconfitta subita subita nella giornata inaugurale contro Magda Linette, ma è un risultato che conta il giusto. L’importante, per Krejcikova, era tornare ad assaggiare il campo dopo oltre sei mesi di stop dovuti a perduranti – e dolorosissimi – problemi alla schiena. “Tutto è iniziato la scorsa primavera appena prima dell’inizio della stagione su terra,” ha detto Barbora ai microfoni della WTA. “Ho comunque deciso di giocare ‘sopra’ al problema, e infatti non sono arrivati buoni risultati nell’immediato“. Nella stagione sul rosso, la giocatrice ceca ha raccolto quattro sconfitte al primo turno a Stoccarda, Madrid, Strasburgo – per l’appunto – e Parigi.
Sull’erba, poche settimane dopo, l’incredibile trasvolata ai Championships, una corsa a perdifiato fino al titolo conquistato nella finale contro Jasmine Paolini. Il resto della stagione è vissuto su alti e bassi, con la costante di un’infiammazione alla spina dorsale che non ne voleva sapere di passare. “In autunno le cose sono peggiorate,” ha proseguito Barbora. “A un certo punto dello swing asiatico ho capito che mi dovevo fermare, e a Ningbo mi sono ritirata. La situazione è migliorata quel tanto da permettermi di disputare le Finals a Riyadh, ma poi mi sono dovuta curare seriamente, lasciando da parte il tennis“.
Sei mesi lontana dai campi, e come luogo del rientro Krejcikova ha scelto Strasburgo, nel torneo che quattro anni fa le regalò il primo titolo WTA della carriera: nessuno, nemmeno lei, si aspettava che due settimane dopo quel primo trofeo sarebbe arrivato il trionfo al Roland Garros.
La partita del comeback si è conclusa con una sconfitta, ma davvero importa poco. L’ex numero 2 del mondo, ora sedicesima nel ranking WTA, ha ricominciato ad allenarsi solo a inizio marzo, con brevi sessioni da un’oretta l’una un paio di volte alla settimana; giocando su un campo ridotto e utilizzando le palline per bambini. Un mese fa Barbora si sentiva pronta per affrontare allenamenti “veri”, ma un virus l’ha costretta a rinviare ancora il momento del reale ritorno alla professione. “Ho ricominciato a colpire seriamente due settimane fa, ma voglio provare a fare un buon Roland Garros, per questo sono venuta a Strasburgo“, ha dichiarato Krecjikova. Non sorprende, dunque, che il KO contro Linette non sia per lei motivo di eccessivo sconforto. Per il momento, l’importante è rivedere il proprio nome in un tabellone, per il resto c’è tempo.
Parlando di schiene bizzose, è doveroso salutare anche il ritorno in campo di Paula Badosa. La top ten spagnola aveva giocato l’ultima partita ufficiale contro Clara Tauson nel terzo turno di Miami, torneo dal quale si era ritirata prima di affrontare Alexandra Eala in ottavi. La causa del walk over? I soliti problemi alla parte bassa della schiena, che l’hanno costretta a saltare l’intero primo segmento della stagione su terra battuta. Provvista di bye al primo turno in quanto terza testa di serie, Badosa affronterà nel secondo turno la vincitrice dell’incontro tra Alizé Cornet e Marie Bouzkova. Paula è collocata nella parte alta del tabellone, dove governa la prima favorita Pegula, che al secondo round avrà una tra Kalinskaya e Dolehide.
Nella parte bassa le alte graduate sono Emma Navarro ed Elena Rybakina: la giocatrice newyorchese esordirà contro Blinkova o Frech, mentre la kazaka, in crisi di risultati e non solo, attende Xinyu Wang o Eva Lys.
Oltre a quella di Krecjcikova, ieri si sono disputate altre tre partite di primo turno tra le quali non è mancata qualche sorpresina, dal momento che Samsonova, Sramkova e Parry hanno vinto tutte in due set e tutte contro pronostico i match che le vedevano opposte a Noskova, Putintseva e Fernandez.
Tra gli altri incontri di primo round ancora da disputare spiccano Kasatkina-Raducanu, Haddad Maia-Tauson e i derby a stelle e strisce Collins-Kenin e Kessler Krueger. Non ci sono italiane in tabellone.