Nel venerdì che ha segnato l’uscita degli ultimi italiani dal singolare, il torneo di Torino trova nuovi protagonisti: Bublik entusiasma il pubblico, Carabelli conquista la semifinale e… una maglia del Toro
Il Piemonte Open Intesa Sanpaolo saluta gli ultimi superstiti azzurri dal tabellone di singolare, ma lo spettacolo al Circolo della Stampa Sporting continua con nuovi protagonisti. È stato il venerdì delle sorprese, delle battaglie epiche e dei colpi di scena, ma anche di curiosi gesti fuori dal campo.
L’argentino Camilo Ugo Carabelli, numero 60 del ranking ATP, ha conquistato la semifinale con una rimonta da applausi sul taiwanese Chun-Hsin Tseng, battuto 1-6 7-6 6-1 in oltre tre ore di gioco. Salvato da una palla-break sul 5-5 del secondo set, Carabelli ha cambiato volto al match e dominato la parte finale. Per celebrare, si è concesso una passeggiata fino al vicino Torino Store di Corso Giovanni Agnelli, da cui è tornato con una maglia del Torino, subito indossata con orgoglio. Pur tifoso dell’Atlético San Lorenzo de Almagro, il 25enne di Buenos Aires simpatizza per il Toro e ha scelto un modo originale per festeggiare una grande settimana in città. Sabato sfiderà il cinese Yunchaokete Bu, approdato in semifinale grazie al ritiro del campione in carica Francesco Passaro, fermato da un fastidio muscolare sul 5-5 del primo set.

È andata peggio a Flavio Cobolli, prima testa di serie italiana e favorito del torneo, che ha ceduto in due set (6-3 7-5) al tedesco Daniel Altmaier, sesta testa di serie. Cobolli non è mai riuscito a trovare il ritmo giusto e, dopo un tentativo di rimonta nel secondo set con quattro game consecutivi, ha nuovamente perso il servizio sul 5-5, dicendo addio al torneo.
Con l’uscita di scena dei tennisti italiani dal singolare, le speranze tricolori si spostano sul doppio: il torinese Andrea Vavassori, attuale top-10 della specialità, ha raggiunto le semifinali insieme all’argentino Andres Molteni, battendo la coppia sudamericana Barrientos/Hidalgo per 6-3 6-1. Sabato li attende la sfida contro l’uruguaiano Ariel Behar e il belga Joran Vliegen, vittoriosi per 6-2 6-7 10/8 su Fognini/Pellegrino.
Ma il vero mattatore della giornata è stato Alexander Bublik. Il kazako, uno dei personaggi più imprevedibili e spettacolari del circuito, ha entusiasmato il pubblico torinese con la sua vittoria su Tomas Martin Etcheverry, terza testa di serie, con il punteggio di 6-2 3-6 7-5. Tra colpi di classe, smorzate geniali e anche un problema alla lente a contatto che lo ha tormentato per tutto il terzo set, Bublik ha mostrato il suo miglior tennis nel momento decisivo, strappando il servizio all’argentino nell’undicesimo game del set decisivo e chiudendo poco dopo.
Sabato il kazako tornerà in campo per la seconda semifinale di singolare (non prima delle 15) contro Altmaier, mentre la prima semifinale sarà tra Carabelli e Bu. In mattinata, spazio alle semifinali del doppio, con Vavassori e Molteni in campo sul Centrale.