Oggi si sono giocate le semifinali del tabellone di doppio maschile e femminile, diamo un’occhiata ai risultati
[1] M.Arevalo/M.Pavic b. C.Harrison/E.King 6/7(8) 7-5 10-6
In una partita combattutissima i numeri 1 del tabellone di doppio e del mondo, Arevalo/Pavic, riescono a salvarsi al super tie-break. Nel primo set le coppie si studiano e non ci sono grandi emozioni. Tutti i giochi vengono vinti da chi è al servizio e, salvo qualche rara occasione, non ci sono grandi scambi lunghi. Nonostante ciò si giocano ben cinque deciding point, di cui uno sul 6-5 servizio Pavic che ha portato gli statunitensi a un set point poi non sfruttato. Il tie-break è sicuramente il momento più divertente del set: ribaltamenti di fronte, qualche mini break, e il punto decisivo fatto dai nordamericani con una risposta vincente sul 9-8.
Nel secondo set il canovaccio della partita è il medesimo. Il servizio di tutti e quattro i giocatori è molto performante e gli scambi sono velocissimi. Questo è avvalorato dal fatto che la terra di Madrid sia tra le più veloci del circuito, e dall’altitudine. Dopo svariati game vinti a 0 dai servitori si arriva sul 6-5 Arevalo/Pavic. Qui, nonostante le potenti battute di Harrison/King, la qualità tecnica a rete di Pavic permette di vincere due punti che fanno volare croato e compagno 15-40. Vana sarà la difesa degli statunitensi: si va al match tie-break (parziale a 10 punti che sostituisce il terzo set).
Nel parziale decisivo la coppia salvadoregno-croata fa valere la sua maggiore esperienza. I due mettono subito le cose in chiaro andando avanti 7-2. Non c’è niente da fare per gli statunitensi, che abbozzano una rimonta ma la partita si conclude 10-6 per Arevalo/Pavic.
[5] M.Granollers/H.Zeballos b. [3] K.Krawietz/T.Puetz 7-6(6) 7-5
Nel primo set la partita sembra la fotocopia dell’altra semifinale: scambi brevi, risposte da “o la va o la spacca” e qualche miracolo a rete. Così, senza grandi sussulti, si arriva al tie-break dove 6-5 sotto Granollers sfodera tre vincenti consecutivi che gli consentono di vincere il primo set.
Nel secondo set le emozioni e i ribaltamenti di fronte sono maggiori. Dopo i primi game sempre molto combattuti, nel sesto gioco Granollers/Zeballos vincono un game in risposta a zero che permette loro di avanzare 4-2. Nel momento di chiudere però, ai numeri 5 del tabellone, viene fuori il braccino e si fanno recuperare il vantaggio da Krawietz/Puetz. Una volta tornati lì però, i tedeschi, sul 6-5 in svantaggio si fanno sorprendere e consegnano il match agli avversari che vincono dopo 1 ora e 45 minuti. Nel match è stato giocato, secondo quanto dicono su TennisTv, il miglior punto del torneo di doppio:
E.Mertens/V.Kudermetova b. V.Azarenka/A.Krueger 4-6 6-4 10-8
Dopo aver sconfitto Errani/Paolini, la 4 volte campionessa slam in doppio Mertens e la compagna Kudermetova approdano alla finale superando al match tie-break la veterana Azarenka e la giovanissima Krueger.
Nel primo set, tra break e controbreak il punteggio va 4-3 Azarenka/Krueger. Poi arrivano 3 break a vicenda consecutivi, che assestano il punteggio sul 6/4 per la coppia già in vantaggio. Nel secondo cambia completamente la partita. Dopo un break iniziale in favore della belga e della russa, le due coppie non si strappano più il servizio. Clamorosamente, è il caso di dirlo a livello femminile, il break iniziale viene conservato fino alla fine del set, vinto per 6-4. Senza tra l’altro concedere opportunità di pareggio (se non nel secondo game di servizio vinto dalla belga al deciding point). Il match tie-break è combattutissimo. Azarenka/Krueger vanno in vantaggio 6-2, per poi farsi recuperare fino all’8-8. In quel momento un doloroso minibreak spalanca le porte alla vittoria di Mertens e Kudermetova per 10-8 in poco più di un’ora e mezza.
[3] S. W. Hsieh/J. Ostapenko b. S.Cirstea/A.Kalinskaya
Dopo una partenza lanciata andando in vantaggio 2-0, le numero 3 del tabellone di doppio si fanno raggiungere e superare dalle avversarie. La coppia russo-rumena, una volta davanti nel punteggio, conduce con ordine sino al 4-3. Nel momento di involarsi verso la fine del primo parziale, la 35enne rumena e compagna si infrangono sul muro a rete chiamato Ostapenko che al deciding point porta il punteggio in parità. Arrivate al tie-break, dopo essersi fatte break a vicenda, Cirstea/Kalinskaya hanno la meglio chiudendo 7-2 in 53 minuti.