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    Tyra Grant giocherà a Roma sotto la bandiera italiana

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    Dagli Stati Uniti all’Italia: la giovane promessa sceglie di rappresentare il Paese in cui è cresciuta

    Tyra Grant è una delle giovani promesse più brillanti del tennis femminile internazionale. Vi avevamo già parlato di lei in questo articolo (LEGGI QUI) quando ancora era divisa tra Italia e Stati Uniti.

    Ma dagli Internazionali d’Italia arriva un chiaro segnale: accanto al suo nome compare la bandiera italiana. Secondo quanto confermato sia dalla USTA che dalla FITP, Grant ha ufficialmente comunicato la sua intenzione di cambiare nazionalità sportiva. Il passaggio è stato approvato anche dalla WTA e sarà effettivo già a partire dal torneo di Roma, dove Tyra ha ricevuto una wild card per il tabellone principale di singolare: l’unica assegnata ad una giocatrice non ancora ufficialmente italiana al momento della decisione.

    Una scelta di cuore

    Non sono mancate le frecciatine da parte americana, dove Tyra era vista come possibile erede delle sorelle Williams o di Coco Gauff. I media statunitensi, tra cui il New York Times, hanno sottolineato che “giocatori con doppia cittadinanza spesso scelgono di rappresentare Paesi con meno concorrenza per gli sponsor o dove è più facile emergere come figura di riferimento”. Negli USA ci sono 18 donne nella top 100 WTA (quattro nella top 10), mentre l’Italia ne ha solo tre, con Jasmine Paolini come unica rappresentante nella top 50.

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    Ma ridurre tutto a una questione di sponsor o visibilità non rende giustizia alla scelta di Tyra. In un’intervista rilasciata nel 2023 a The Athletic, aveva raccontato del suo legame profondo con l’Italia e della sua esperienza formativa in Europa. Parla fluentemente italiano, si sente “cresciuta qui” e non ha mai nascosto quanto conti per lei la sua identità italiana. “Con l’anno vissuto in America e il fatto che mio papà è americano di Brooklyn, comunque un po’ americana mi sento”, ha ammesso. Ma alla fine ha scelto l’Italia. Forse per una questione di appartenenza, forse anche per respirare l’aria di casa.

    A Roma, ora, avrà un’opportunità importante per farsi conoscere da tutto il pubblico italiano. E per la FITP è un colpo da maestro: investire su una giocatrice giovane, talentuosa e già abituata al circuito internazionale.

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