Cobolli supera Maroszan in due set e sfiderà Rune, mentre Fabio esce al primo turno con Djere dopo le fatiche delle qualificazioni.
(Con il contributo di Emiliano Sacchi)
Cobolli sfrutta la discontinuità di Maroszan
F. Cobolli b. F. Maroszan 7-6 [4] 7-5
Flavio Cobolli torna al successo e lo fa nel migliore dei modi: battendo in due set, 7-6(4), 7-5, l’ungherese Fabian Marozsan nel primo turno del Masters 1000 di Madrid. Una vittoria che vale più di un semplice passaggio del turno: riscatto dopo la deludente uscita di scena a Monaco e nuova carica in vista della sfida contro Holger Rune.
La partita
Il match è stato una montagna russa, soprattutto nel primo set, in cui l’azzurro si è trovato sotto 5-3 40-15, salvando ben tre set point prima di ribaltare tutto nel tie-break. Lì, ha mostrato coraggio e personalità, comandando con il dritto e portando a casa un parziale che sembrava compromesso.
Il secondo set è stato altrettanto lottato. Marozsan ha continuato a mostrare lampi del suo talento, mettendo a segno 28 vincenti, ma è stato tradito dai suoi 38 errori gratuiti, sei dei quali doppi falli. Proprio un doppio fallo ha chiuso l’incontro, simbolo di una serata di alti e bassi per il magiaro. Cobolli, dal canto suo, non è stato continuo, ma ha saputo restare solido nei momenti chiave: 3 ace, 3 doppi falli, un buon 66% di punti con la prima e, soprattutto, la capacità di capitalizzare le incertezze dell’avversario nei game decisivi.
Il break decisivo nel dodicesimo gioco del secondo set, dopo un finale teso in cui Marozsan ha annullato due match point ma ha ceduto nuovamente con due doppi falli consecutivi, ha consegnato a Cobolli la vittoria in poco più di due ore.
La prossima sfida
Con questo successo, l’azzurro guadagna una posizione nel ranking virtuale ATP, salendo provvisoriamente alla 33esima posizione. Ma il focus ora si sposta già al prossimo impegno: venerdì, sul centrale di Madrid, lo attenderà Holger Rune. Un remake intrigante della sfida di Parigi 2024, quando servirono cinque set per decretare un vincitore. Stavolta sarà tutto più rapido, ma sicuramente non meno intenso.
Cobolli ha ritrovato il sorriso. E ora vuole continuare a correre.
Fognini affaticato e rassegnato si arrende a Djere
Dopo le fatiche dei turni di qualificazione Fognini non riesce a lottare e si consegna a Djere. L’italiano è comprensibilmente apparso in difficoltà fisicamente.
L’italiano dopo la sconfitta a MonteCarlo al primo turno dolorosa con Cerundolo e una prestazione un po’ deludente, è uscito vincitore da due battaglie ai turni di qualificazione. Nella giornata di ieri, l’ex numero 1 italiano ha sconfitto in 2 ore e 44 minuti Hijikata, mentre nel primo turno ha battuto più agevolmente lo svizzero Ritschard. Dopo la caduta nel principato, Fognini si è allenato duramente per cercare di recuperare fisicamente e di guadagnare posizioni in classifica in modo da poter dedicarsi un finale di carriera meritevole del suo percorso professionale. Oggi per la quinta volta sfida il numero 71 Laslo Djere con il bilancio in parità per 2 a 2 (nell’ultimo incrocio vinse Fabio a Marrakech).
L. Djere b. [Q] F. Fognini 6-2 6-3
La partita si gioca sul campo numero 4, il clima a Madrid è primaverile e i due tennisti sono ambedue grandi esperti della superficie
Dai campi laterali a fianco si sentono soventi le urla e gli incitamenti dei tifosi di casa, per i tennisti spagnoli. La partita comincia con i primi game che vengono vinti facilmente dai servitori. Sul 2-1 in favore di Djere, Fabio tra un doppio fallo, un grave errore di dritto e cali di attenzione regala il break al serbo. Djere in cinque game fa 3 ace e perde solamente un punto in risposta. Il problema del tennista nativo di Arma di Taggia sembra a livello di spostamenti: Fabio si muove purtroppo lentamente, male ed è rigido. La cosa che rammarica sono i punti regalati al serbo. Ogni volta che si entra nello scambio Fognini sembra in controllo, anche se Djere dal canto suo non regala nulla.

Concede un ulteriore palla break l’italiano sotto 4-1 ma si salva. Nei turni di battuta di Djere non c’è partita, ma più che per merito del servizio serbo per i demeriti di Fabio che fa una tremenda fatica proprio a spostarsi. Sotto 5-2 ma avanti 40-0 Fognini perde ulteriormente il servizio commettendo due gravosi doppi falli. Il primo set è durato 26 minuti.
Poco da salvare in questo primo set, Fabio fa grande fatica a muoversi e un giocatore con le sue caratteristiche se si muove male è pressoché finito
Grazie a un passaggio a vuoto sonoro di Djere, l’italiano ha quattro palle break in apertura di secondo set. Questo break può dare un po’ di fiducia a Fognini che finalmente si mette con pazienza a provare a giocarsela fino in fondo. Il serbo tecnicamente è molto inferiore a Fognini e anche a livello di colpi è ruvido. Quello che purtroppo fa la differenza sono le gambe: doppio fallo, fallo di piede e siamo di nuovo a capo…controbreak e vantaggio sciupato!
Con due ennesimi doppi falli in momenti cruciali e poca iniziativa in risposta, il classe 1987 si ritrova in pochissimi istanti di nuovo sotto 4-1. La partita sembra volgere al termine, anche a causa di un linguaggio del corpo scoraggiato. E così sfortunatamente è. Fognini sembra rassegnato e nonostante due match point annulati sul 5-2 e fa chiudere la partita al per 6-3 in 1 ora e 9 minuti.
Adesso Djere affronterà il numero 9 del tabellone Daniil Medvedev