L’ex numero 3 del mondo ha annunciato la sua decisione durante una conferenza stampa nella giornata di ieri. Tra i possibili candidati alla successione prende quota l’ipotesi Robredo
Dopo sei anni di onorato servizio David Ferrer ha deciso di passare la mano. Durante una conferenza stampa appositamente convocata a margine della giornata dedicata alle semifinali del torneo di Barcellona, l’ex numero 3 del mondo ha annunciato la decisione di rinunciare all’incarico di direttore del Trofeo Conde de Godó. Ferrer aveva accettato il mandato in un momento complicatissimo, segnato dalla pandemia COVID-19 che aveva forzato la cancellazione dell’evento nel 2020 e una drastica riduzione della capienza degli impianti l’anno successivo.
Per la successione al vertice del “500” organizzato dal Real Club Tenis Barcelona sta nelle ultime ore circolando con insistenza il nome di Tommy Robredo, ma si tratta per l’appunto solo di voci, almeno per il momento.
“Ho ricoperto un ruolo di grande responsabilità per sei anni, e ho amato ogni singolo minuto di questo viaggio“, ha detto Ferrer davanti alla stampa. “Sono stato molto fortunato a poter vivere una simile esperienza, ho imparato tantissimo. La mia storia qui è stata perfetta: sono stato ospite quando ero bambino, poi da professionista ho giocato quattro finali, infine ho avuto la chance di fare il dirigente. Un’epoca sta finendo, e bisogna capire quando è ora di mollare. Il mio successore farà sicuramente un grande lavoro“.
Una fase che si chiude dunque, per l’ex campione e per il torneo. “Ho bisogno di altre sfide, non ho più la giusta energia per continuare, è la stessa cosa che mi è successa quando ho deciso di smettere di giocare. Voglio chiudere bene ogni tappa della mia vita, e questo è il momento giusto per lasciare la direzione del torneo. Ho una famiglia, un’accademia e sono capitano di Coppa Davis; ho bisogno di più tempo per me stesso“.
Infine, il consuntivo. “La riduzione del tabellone da 48 a 32 giocatori ha prodotto risultati straordinari, con gli impianti sempre pieni e una passione incredibile del pubblico. Abbiamo dovuto gestire la fase finale della carriera di Rafa Nadal, il più grande della storia e vincitore qui per dodici volte, e il suo ritiro. Ma abbiamo avuto l’enorme fortuna di avere un altro giocatore dello stesso profilo, altrettanto speciale e carismatico, come Carlos Alcaraz. Carlos è un’incredibile ventata d’aria fresca e naturalmente un enorme aiuto per mantenere il torneo a un altissimo livello di appetibilità sul fronte sponsor. Le cose sono andate bene, ma nulla sarebbe stato possibile senza l’indispensabile lavoro delle meravigliose persone nel mio staff“.
Oggi pomeriggio David Ferrer osserverà dalla tribuna l’ultima partita da direttore del torneo: alle sedici, sulla Pista Rafa Nadal, è in programma la finale del Conde de Godó 2025 tra Carlos Alcaraz, a caccia del tris a Barcellona, e Holger Rune.