Il danese interrompe la striscia vincente del murciano in Catalogna e torna al successo dopo due anni: 7-6(6) 6-2 il punteggio finale
[6] H. Rune b. [1] C. Alcaraz 7-6(6) 6-2
Holger Rune mette fine all’imbattibilità di Carlos Alcaraz al Barcelona Open Banc Sabadell e lo fa con una prestazione da campione, tutta cuore, testa e gambe. Il danese, sesta testa di serie del tabellone, trionfa 7-6(6), 6-2 e solleva il suo primo trofeo del 2025, il quinto in carriera, interrompendo anche una striscia di 14 vittorie consecutive del murciano sulla terra catalana.
Una finale ad alta intensità, soprattutto nel primo set, in cui i due giovani talenti (entrambi under 22) hanno dato spettacolo tra scambi potenti da fondo campo e variazioni tattiche. Alcaraz parte meglio, conquista un break nel quinto game e accende il pubblico con le sue accelerazioni. Ma Rune, reduce dal ritiro a Monte-Carlo per un’intossicazione alimentare, dimostra una solidità mentale fuori dal comune: recupera lo svantaggio e, dopo aver mancato tre set point, chiude il tie-break al quarto tentativo con una risposta profonda che forza l’errore dello spagnolo.
Il secondo set prende una piega diversa. Dopo aver annullato due palle break nei primi game, Alcaraz richiede un medical timeout per un fastidio alla gamba destra. Da quel momento, il suo tennis perde brillantezza. I suoi movimenti si fanno più lenti, e la scelta di accorciare gli scambi non paga: i gratuiti aumentano (33 in totale) e Rune ne approfitta con freddezza, strappando due volte il servizio e chiudendo in un’ora e quarantotto minuti con un netto 6-2.
“È stata una partita fantastica, significa tantissimo per me – ha dichiarato Rune dopo il trionfo. All’inizio ero nervoso, Carlos gioca un tennis straordinario. Ma ho cercato di restare calmo, respirare, pensare a come Novak Djokovic lo ha battuto in passato… e provare a giocare in quel modo. Sono molto fiero di come ho gestito i momenti importanti”.
Classifica e scenari futuri
Con questo successo, Rune torna in Top-10 e si piazza al numero 9 del ranking ATP. Alcaraz, invece, paga a caro prezzo la sconfitta: non solo sfuma la possibilità di conquistare il terzo titolo stagionale (dopo Rotterdam e Montecarlo), ma anche la seconda posizione nel ranking, ora occupata da Alexander Zverev, vittorioso a Monaco di Baviera, per soli 35 punti.
Il ko di Alcaraz solleva dubbi anche in vista del Masters 1000 di Madrid, ormai alle porte: si tratterà solo di un affaticamento dovuto ai tanti match (11 in 14 giorni), come successo a Musetti a Monte-Carlo, o di un infortunio più serio?
Intanto Rune lancia un messaggio forte a tutti: sulla terra non sarà solo il solito duello tra Sinner, Zverev ed Alcaraz. Il danese è tornato e potrebbe essere la mina vagante della stagione.