Nella prima giornata del tabellone principale dell’ATP 500 BMW Open di Monaco non mancano sicuramente le emozioni. Zverev fa il suo dovere, Shelton rischia grosso, Kecmanovic e Goffin prevalgono in lotte furibonde
[1] A. Zverev b. A. Muller 6-4 6-1
Comincia bene il torneo di casa per il numero 1 del tabellone Alexander Zverev. Il tedesco, reduce dalla dolorosa sconfitta al primo turno di Montecarlo con Berrettini, deve iniziare a vincere qualche torneo. Sì, perché nonostante il numero 3 del mondo (da poco superato da Alcaraz) abbia giocato diversi tornei da grande favorito – come l’Atp di Rio o l’Atp di Buenos Aires – le vittorie in questo 2025 sono pari a zero. Zverev affronta a Monaco di Baviera, in una giornata nuvolosa di primavera, il francese Alexandre Muller.
La partita comincia subito bene per il tedesco che nel primo gioco ruba il servizio a Muller a 15. Il francese sembra un po’ frastornato dai vincenti di rovescio di Zverev che nei primi game della partita fioccano. Inoltre il tedesco non soffre affatto la prima di Alexandre che nei primi giochi è molto timida (avrà due palle break anche nel terzo gioco). Sul 3-2, Zverev si addormenta e regala il pareggio al francese che, lesto, si fa trovare pronto di fronte alla ghiotta occasione di tornare in partita. Nonostante questa disattenzione il tennis del tedesco è qualitativamente superiore a quello del francese, che sul 4-4 si fa strappare nuovamente il servizio. Senza esitazioni il tedesco chiude 6-4 dopo 50 minuti.
Il secondo set parte specularmente al primo: Muller fa grande fatica al servizio. Tale dato è certificato dalle 6 palle break concesse dal francese durante lo svolgimento del parziale, di cui solamente 3 annullate. Davanti a queste occasioni, il campione di Monaco 2017 e 2018 non perdona lasciando al transalpino le briciole. Dei quattro game al servizio Muller ne vincerà solo uno: il primo. Perdendo così per 6-1 in mezz’ora. Il torneo di Monaco potrebbe essere ciò di cui Zverev ha bisogno per rimettersi in moto in questa stagione. E sicuramente il tedesco visto oggi ha ampie possibilità di portarlo a casa.
[2] B. Shelton b. [Q] B. Gojo 4-6 7-6(8) 7-6(3)
In una partita dalle mille emozioni, Ben Shelton riesce a raggiungere la sua prima vittoria stagionale sulla terra battuta. Ovviamente quando c’è di mezzo lo statunitense spesso l’andamento della partita è influenzato dal rendimento del suo servizio. Nel primo set Shelton è molto frettoloso e non ha pazienza. Lo statunitense sicuramente non si trova ancora molto a suo agio su questa superficie, è abituato alla velocità del cemento e pretende che la sua palla, seppur velocissima anche su terra, schizzi e voli via come accade in nord America. Ciò però non accade, soprattutto quando dall’altra parte vi è un grande conoscitore della terra come Borna Gojo che, scivolato alla posizione 410, sente l’odore della grande occasione. Il croato va subito in vantaggio con un break nel terzo gioco portandosi 3-1. Il suo piano gara è semplice: reggere e aspettare l’errore di Shelton che, spesso, si ingarbuglia da solo con soluzioni al limite della fisica. Così facendo Borna porta avanti la sua causa, punto dopo punto senza concedere nulla. I game vanno via molto veloci e sul 5-3 Shelton ribalta uno 0-40. Il turno di servizio successivo sarà quello decisivo che chiuderà il primo set per 6-4 in favore del croato.
Gojo è un esperto di questa superficie e, malgrado le ultime stagioni non entusiasmanti, è un giocatore ostico da trovare nei tornei sul rosso. In particolar modo per il giovane Shelton che ancora qui deve farsi le ossa
Nel secondo set il canovaccio della gara è lo stesso. Eccezion fatta per il terzo gioco dove Shelton recupera da un 15-40, il servizio la fa da padrone. I game vinti dal servitore a 0 sono molteplici e in poco tempo si arriva al tie-break. I due giocano punto a punto, sino al mini-break Gojo che porta il croato 5-3. Poco dopo lo statunitense si troverà sotto 6-4 dovendo affrontare due match point consecutivi, il primo sul servizio di Gojo. Nel primo match point Ben alza due campanili in difesa e il croato giunge a rete. Al momento di chiudere il punto però, su un tracciante mancino incrociato di Shelton, Gojo stecca la volée lamentandosi anche di un urlo proveniente dal pubblico. Il secondo match point è annullato da Shelton con sfrontatezza e grande freddezza, ossia seguendo a rete la prima palla. Un serve and volley vecchia maniera che lo salva dal baratro e gli consente poco dopo di vincere il set.
Senza grandi cambiamenti tattici continua la partita, con i giocatori che combattono. Anche nel terzo i game vinti a 0 dal battitore sono molti e in pochi minuti si arriva sul 6-5 Gojo. Qui, con ulteriore freddezza, Ben affronta e annulla un ulteriore match point regalandosi il tie-break. Arrivati al momento topico del match, la tensione gioca un brutto scherzo al croato, che sino a quel momento era sempre stato avanti nel punteggio. Per la prima volta Gojo va sotto e lo statunitense ne approfitta vincendo una partita importantissima per la sua stagione sul rosso europeo. Al secondo turno Ben affronterà il vincente di Bautista-Van de Zandshulp.
M. Kecmanovic b. M. Giron 6-2 6-7(2) 7-6(9)
Nella partita più lunga di giornata Miomir Kecmanovic sconfigge un garibaldino Marcos Giron in 2 ore e 58 minuti. Parte meglio il serbo che nel primo set avanza subito 4-1 grazie a un break nel quarto gioco. I due scambiano molto e la partita è combattutissima. La discriminante che fa avanzare Miomir è il servizio, grazie a una percentuali di prime buona (74%) il serbo riesce a guadagnare punti anche senza sudare 7 camicie. Così facendo chiuderà il primo set per 6-2 in 34 minuti.
A cominciare subito dai primi punti del secondo set, la partita, già molto lunga negli scambi subisce ulteriori lungaggini…
I sostanziosi vincenti di Giron, ben 25, arrivano spesso dopo estenuanti scambi che si concludono con un errore forzato di uno dei due tennisti o appunto un vincente. Lo statunitense si salva nel secondo game recuperando da 0-40. Sul 3-3, dopo un game molto lungo con diversi deuce, il serbo perde il servizio a 15 salvo rifarsi subito dopo con il controbreak ai danni di Giron. Arrivati 6-6 i due giocatori si apprestano a giocare il tie-break. Tie-break che vedrà prevalere Giron sin dai primi punti, che gli consentono di volare 0-4 e pareggiare i conti dopo un’ora e undici minuti.
Non solo la partita e gli scambi sono lunghi, adesso anche la stanchezza la fa da padrona costringendo i due a cercare di non sbagliare mai e a provare sempre meno di chiudere veloce
Così Kecmanovic, dopo essersi ancora una volta fatto recuperare da 0-40 nel game in apertura, gioca sistematicamente in difesa. Una difesa estrema ed estenuante che gli garantisce però di giocarsela fino alla fine.
I due, stremati, giungono al decisivo tie-break. Dove dopo essersi annullati due match point a vicenda ha la meglio il serbo che chiuderà 11-9.
D. Goffin b. B. Harris [LL] 6-2 6-7(2) 6-4
Giornata di maratone in quel di Monaco di Baviera, oggi. E non poteva farsi mancare all’appello di questa giornata il belga David Goffin. Il 34enne ha sin qui giocato un buon 2025, o almeno un inizio anno migliore rispetto a quelli più recenti. Dall’altra parte della rete il britannico Billy Harris, ripescato dopo aver perso ai turni di qualificazione contro Tseng. Nei primi game il servizio è molto ballerino per ambedue i giocatori, che si fanno break a vicenda. Ma a spuntarla alla fine è il belga che, portatosi avanti 3-1, condurrà sino alla fine senza concedere altre possibilità a Harris.
Nel secondo set parte prendendo break a 15 il 34enne. Goffin sembra sedersi sugli allori ed adagiarsi alla superiorità tecnico-tattica che nel primo set gli aveva concesso di portarsi avanti e dominare. Harris dal canto suo, gioca la partita come può e conserva preziosamente questo break. Sino al 5-4, quando il britannico si farà riacciuffare da Goffin. Al tie break un mini punto vinto in risposta da Harris sul 2-1 gli permetterà di portarsi avanti e chiudere.
Nel terzo e decisivo set la partita diventa ancora più combattuta. Harris fa sistematicamente male in risposta a Goffin, e viceversa. Nonostante le svariate occasioni però il break arriva in favore del belga nel settimo gioco. Successivamente, sul 5-4, dopo essersi visto annullare ben 7 match point, Goffin chiude in 2 ore e 32 minuti.
Gli altri risultati di lunedì 14 aprile a Monaco:
- T. Griekspoor b. [Q] L.Tien 6-4 6-2;
- [WC] D. Altmaier b. [Q] C.H. Tseng 7-6(5) 7-6(5);