Lorenzo Musetti si regala la prima semifinale “1000” della carriera. Adesso per lui c’è De Minaur, che ha demolito Dimitrov
[13] L. Musetti [6] b. S. Tsitsipas1-6 6-3 6-3
L’ultimo italiano rimasto in tabellone è senza dubbio un top sulla terra rossa. Sì perché Lorenzo Musetti è quel giocatore che abbina forza e potenza a classe e tecnica e, senza dubbio, la superficie migliore dove poter esprimere queste caratteristiche è proprio la terra battuta. Il carrarino arriva a questo quarto di finale dopo aver sconfitto ieri giocando bene Matteo Berrettini, mentre ha sofferto e rischiato nei primi turni rispettivamente contro Bu e Lehecka (dove è stato a due punti dalla sconfitta). Il toscano ha raggiunto il suo best ranking ed è alla sua seconda apparizione ai quarti di finale in terra monegasca. Stefanos Tsitsipas è il grande favorito (insieme ad Alcaraz) per la vittoria finale. Nonostante queste premesse il greco non ha giocato benissimo i primi turni. Nel primo match ha vinto più per demeriti e confusione dell’avversario, Thompson, che per meriti suoi, mentre nella giornata di ieri ha liquidato facilmente Borges. I precedenti sono 5-0 in favore dell’ellenico.
Sul campo centrale Rainier III il pubblico parteggia senza dubbio per l’italiano. Sugli spalti ci sono Dybala, calciatore della Roma, Flavio Cobolli, Adriano Panatta e, ovviamente, nel “Royal Box”, il principe Alberto
Tsitsipas parte variando molto: subito una palla corta e tre serve and volley (di cui uno rischioso sul 40-40 e seconda). Questa scelta del greco di attaccare subito la rete è dovuta alla posizione molto arretrata in risposta da parte di Musetti che perdura anche sulla seconda palla di servizio. La diagonale di rovescio, che sulla carta vedrebbe favorito il toscano, inizialmente premia Tsitsi. L’aggressività in risposta e due errori di rovescio di Lorenzo permettono al greco di portarsi subito avanti di un break. Sembra che l’italiano stia accusando problemi nella zona bassa del corpo perché si piega poco. Infatti al cambio campo, sul 3-0 Grecia, entra il fisioterapista per un dolore pregresso sotto il tallone, che durante questa settimana non aveva dato fastidio ma è riemerso proprio durante questo match.
“Continua sul piano tattico!” “Dai che con la medicina adesso ti passa!” queste le indicazioni del box a Lorenzo
Indicazioni che vengono parzialmente recepite da Muso. In un game molto lungo in cui annulla 4 palle break l’azzurro riesce a rimanere attaccato al greco sul 3-1. In effetti la medicina sembra aver fatto effetto. Adesso l’italiano si muove meglio, il pubblico lo capisce e lo carica. Nonostante tutto ciò, Tsitsipas non regala niente portandosi 4-1. Il greco oggi è molto concentrato, mentre Lorenzo ha alti e bassi. Nel sesto game l’italiano offre 3 palle break, ne annulla 2 ma niente può sulla terza dove, con una palla lenta che bacia il nastro – che diventa vincente – Tsitsipas porta a casa il gioco. Il problema è che Lorenzo sembra troppo remissivo, sia in risposta che durante gli scambi. Sul 5-1 il greco compie due doppi falli, annulla una palla break ma poi chiude 6-1 in 41 minuti.
Adesso Lorenzo deve cambiare il piano tattico. Forse non si aspettava uno Tsitsipas così aggressivo, ma l’italiano deve riuscire anche a sporcare maggiormente gli scambi e la palla
Il carrarino lo fa immediatamente. Già dal primo game Muso comincia a variare, a dare fastidio al greco e soprattutto a proporre una palla diversa dall’altra. Così facendo il talento di Lorenzo pian piano viene fuori impensierendo l’ellenico. Stefanos è costretto ad annullare due palle break per rimanere aggrappato nel punteggio, ma l’italiano sembra un altro. Non fa in tempo a sembrare rivitalizzato Musetti che due errori con il dritto e un doppio fallo portano il greco 0-40. Il triplo campione di Montecarlo non si dovrebbe lasciar sfuggire un occasione così ghiotta. Muso però non si arrende e alzando il livello del suo tennis mantiene il vantaggio sul 2-1.
La grande differenza sinora la sta facendo il servizio: Musetti non riesce a vincere punti veloci in battuta e, soprattutto, è diventato monotono: l’italiano serve sempre in kick sul rovescio di Tsitsi che ormai sa già, praticamente, come prepararsi in risposta.
La golosa occasione nel gioco precedente persa dal greco viene subito fatta pagare dagli “dei del tennis”. Con un candelotto altissimo in estrema difesa tirato su da Lorenzo, Tsitsipas si accartoccia non centrando la palla e portando l’italiano sul 15-40. Lì Musetti si difende stoicamente e fa sbagliare la volée al suo avversario portando a casa il vantaggio. Sul 3-1 il toscano concede però il controbreak. La partita stava svoltando nella sua direzione, ma l’aggressività in risposta e qualche errore di troppo gli son costati il game. Nonostante tali alti e bassi, anche Tsitsipas concede di più al servizio. Grazie a un’altra strenua difesa e a un colpo steccato vincente che Tsitsipas a rete, credendo uscisse, sbagliando lascia passare, Lorenzo si riporta in vantaggio 4-2. Successivamente Lorenzo finalmente riesce a consolidare il vantaggio vincendo il primo game a 0 e salendo 5-2. Poco dopo il nostro rappresentante porterà a casa il secondo set per 6-3 giocando un tennis più verticale, aggressivo e vario.
L’inerzia della partita in questo momento è dalla parte di Musetti. Il greco non è più quello del primo set e inoltre l’atteggiamento carico e spigliato di Lorenzo mette in difficoltà Tsitsipas
Nel terzo gli scambi si accorciano e i giocatori al servizio dominano nel bene o nel male i punti. “Si vince sulla diagonale” suggerisce Simone Tartarini, coach dell’italiano. Sul 2-1 per il greco, Lorenzo vince un game lunghissimo e lottato dove concede e si salva da quattro palle break. Adesso è un match molto combattuto, punto a punto, che può girare da un momento all’altro in favore di ambedue i giocatori. Sul 3-3, Tsitsipas gioca un game al servizio scellerato in cui mette una prima palla su cinque e, con due doppi falli, concede al carrarino il break per avanzare 4-3. Adesso la pressione è tutta su Lorenzo. Per fortuna Musetti non sembra subirla molto, mentre, al di là della rete, il greco comincia a innervosirsi. In questo finale di partita Musetti arriva ovunque. Sotto 5-3 0-30, nel momento di maggiore difficoltà, uno Tsitsipas con la percentuale di prime nel terzo set crollata al 28% riesce in qualche modo a portarsi 5-4. Ora l’italiano deve chiudere. E ci riesce in qualche modo, con tre errori grossolani del greco e tanto cuore. Il carrarino giocherà domani la sua prima semifinale 1000 della carriera.
La speranza è che adesso Musetti non esca alla distanza ma parta subito forte nei primi istanti di partita
[8] A. De Minaur b. [15] G. Dimitrov 6-0 6-0
Forse la peggior partita della carriera del bulgaro. Nonostante le indiscutibili doti tecniche di Grigor, oggi il tennista bulgaro non sembra sentire assolutamente la palla né la partita. De Minaur si limita a scambiare da fondo campo, tanto dopo poco l’ex campione delle Finals 2017 sbaglia. Dimitrov non sembra avere nessun dolore fisico ma appare veramente in riserva da un punto di vista energetico o mentale. Il fatto è che Grigor non sembra nemmeno provarci, arriva in ritardo e sbaglia tantissimo. De Minaur raggiunge così la sua terza semifinale in carriera sulla terra rossa e la seconda in un Masters 1000 non giocando praticamente i quarti. Per quanto riguarda il 34enne bulgaro non c’è molto da dire: la prestazione, se così la si può chiamare, è stata senza dubbio scadente; per rendere l’idea, dei 63 punti totali (pochissimi in una partita intera) Griga ne ha vinti solamente 15. Il match è durato 44 minuti e il giocatore di Haskovo l’ha chiuso senza conquistare nemmeno una palla game! Non c’è che dire: domani, in semifinale, De Minaur sarà certamente più riposato