Matteo Berrettini recupera un set di svantaggio con Zverev e si regala la vittoria più importante della carriera, sono ottavi a Montecarlo
M. Berrettini b. [2] A. Zverev 2/6 6/3 7/5
Matteo Berrettini torna grande e si regala una vittoria storica contro Zverev a Montecarlo. Il match di oggi ha restituito al grande pubblico un Matteo in piena forma, capace di recuperare un set di svantaggio contro il numero 2 del mondo. Dopo il primo parziale sembrava esserci poca storia in campo, ma Berrettini ha messo in scena una prestazione maiuscola per domare l’avversario. Con la sconfitta di Zverev di oggi, Jannik Sinner ha la matematica certezza di essere numero 1 del mondo al suo rientro in campo.
Il riassunto del match: tennis magico sul Court Rainier III
Primo set da dimenticare per Berrettini, che prende un break in apertura e ne subisce un secondo sull’1-3. L’azzurro non sembra trovare gli spiragli giusti per contrastare il tedesco, raggiungendo comunque in un paio di occasioni i vantaggi in risposta. Per Matteo brutta prestazione al servizio, con cui raccoglie il 56% di punti con la prima e addirittura il 38% con la seconda (3/8). Male anche il computo dei vincenti e degli errori non forzati: 7 i vincenti per il tennista romano (gli stessi di Zverev), ma a fronte di 13 gratuiti (5 in più del tedesco).
Il secondo set sembra avviarsi in modo più equilibrato, con un Berrettini più convinto e uno Zverev più falloso. Sull’1-1 Matteo va sotto 0-30 ma, anche grazie agli errori del tedesco, si tira fuori da una situazione delicata. L’equilibrio dura fino al 2-3, quando il tedesco numero 2 del mondo si spegne di colpo e subisce il primo break del match poi confermato da un game a zero dell’azzurro al servizio. Berrettini, al servizio sul 5-3, sa di non potersi lasciare sfuggire l’occasione e chiude il set senza particolari tribolazioni. Simbolo di questo cambio di rotta l’aumento degli errori di Zverev (15), più del doppio rispetto al primo parziale. A fare la differenza anche un’ottima prestazione al servizio di Matteo, che ha fatto registrare un 93% di punti con la prima e il 60% con la seconda, tutta un’altra storia rispetto al primo set.
Il terzo set è probabilmente il parziale più equilibrato, fino al game del 3-3. È infatti a metà set che Berrettini piazza il colpo grosso e strappa il servizio a Zverev. Con un bellissimo passante l’azzurro si porta sullo 0-40, poi fallisce due chance ma alla terza il tedesco mette in rete una demi-volée e il break è servito. Il game del 4-3 per il tennista romano è forse quello più importante. Prima Matteo spreca una palla del 5-3, poi Zverev tira fuori di pochi centimetri un passante sulla palla break. L’esito del game è rocambolesco, perché sulla seconda chance di 5-3 si ripete il punto dopo che a Matteo cade qualcosa dalla tasca, infine con la prima l’azzurro chiude il game.
Sul 5-4 Berrettini serve per il match, ma l’esito non è quello sperato e gli errori di troppo dell’azzurro regalano il contro break a Zverev. Sul 5-5 Sasha serve ancora con qualche esitazione, commette un doppio fallo e Matteo fa una magia a rete con cui ottiene due palle break. Bravo sulla prima palla break Zverev, che poi prende un warning per time violation sulla seconda ma grazie a un brutto errore di Matteo annulla le chance di break. Ma è con due scambi mozzafiato che Berrettini fa un’altra magia e ottiene, insieme al break, la seconda possibilità di servire per il match. Questa volta Berrettini è bravo a tenere le redini del game e regalarsi, contro il numero 2 del mondo, la vittoria più importante della carriera.