Jakub Mensik vince in finale contro Novak Djokovic con un doppio tie-break. La rivelazione: un’ora prima dell’inizio del torneo, il ceco stava per ritirarsi, ma il giudice di sedia era a pranzo
J. Mensik b. [4] N. Djokovic 7-6(4), 7-6(4)
Sconfiggere il proprio punto di riferimento in uno scenario prestigioso come il Miami Open è un’impresa che pochi possono vantare. Jakub Mensik ha vissuto questa incredibile esperienza, imponendosi su Novak Djokovic, alla ricerca del centesimo titolo in carriera che, ancora una volta, gli è sfuggito. Il serbo non è riuscito a trovare soluzioni contro il servizio micidiale del giovane ceco e la sua solidità da fondo campo.
Fin dalle prime battute del match, Mensik ha dimostrato di non soffrire la pressione, riuscendo addirittura a strappare il servizio all’inizio del primo set. Djokovic ha risposto con la consueta ferocia, cercando a sua volta una rottura, ma Mensik ha mantenuto la calma, affidandosi al suo servizio e a scelte tattiche impeccabili. Il primo set si è deciso al tiebreak, dove il ceco ha mostrato una freddezza impressionante, prendendo un vantaggio psicologico determinante.
La seconda frazione è stata ancora più intensa. Djokovic ha provato a variare il ritmo cercando di sorprendere Mensik con le palle corte, ma ancora una volta si è arrivati al tiebreak, dove Mensik ha fatto valere la sua maggiore freschezza fisica.
Guarda il video del match point che ha consacrato Mensik vincitore del Miami Open 2025.
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— Miami Open (@MiamiOpen) March 31, 2025
Djokovic: sportività e rispetto per Mensik
In conferenza stampa, il campione serbo ha evitato qualsiasi polemica e ha preferito elogiare Jakub Mensik: “Non è mai piacevole perdere, ma se devo farlo, sono felice che sia stato contro un giocatore come lui. L’ho conosciuto quando aveva 15 o 16 anni e ho subito capito che aveva qualcosa di speciale. Ha un gioco completo, un servizio incredibile e un ottimo spirito di lotta. Penso che abbia un futuro brillante davanti a sé.“
Djokovic ha poi sottolineato di non voler accampare scuse per la sconfitta: “Non c’è nulla che possa togliere meriti alla vittoria di Mensik. Preferisco non parlare di certi aspetti che hanno influenzato la mia prestazione, non voglio che sembri che stia cercando giustificazioni. Ho giocato bene tutta la settimana, ma oggi non mi sono sentito al massimo.”
Un campione precoce
Con questa vittoria, Jakub Mensik è diventato il quinto giocatore più giovane di sempre a vincere un Masters 1000 e il più giovane in assoluto della Repubblica Ceca. Con i suoi 19 anni e 210 giorni, ha persino superato il record di Novak Djokovic, che vinse il suo primo torneo di questa categoria a 19 anni e 314 giorni proprio a Miami nel 2007.
Dopo la finale, il giovane ceco ha parlato con grande lucidità e umiltà: “Ancora non riesco a credere a ciò che ho fatto. Vincere due tiebreak contro Djokovic è qualcosa di incredibile. Lui è il motivo per cui ho iniziato a giocare a tennis, quindi batterlo in una finale del genere ha un valore speciale. Quando ho vinto l’ultimo punto ho provato un enorme sollievo. Dopo aver battuto Fritz in semifinale, ho dormito pochissimo per l’emozione e la tensione. Se la partita fosse andata al terzo set, sarebbe stato molto difficile per me.”
Mensik ha anche rivelato un retroscena che ha quasi del sorprendente: a causa di un infortunio al ginocchio, aveva quasi rinunciato a partecipare al torneo.
“Un’ora prima del mio debutto, stavo per firmare il ritiro, ma il giudice di sedia era a pranzo. Nel frattempo, ho parlato con un fisioterapista ATP che mi ha sottoposto a un trattamento e ha funzionato in modo incredibile. Se non fosse stato per lui, non sarei nemmeno sceso in campo.“
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