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ITF e Kosmos trovano un accordo: risolto il contenzioso sulla Coppa Davis

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Dopo mesi di battaglia legale, la Federazione Internazionale di Tennis e la società di Gerard Piqué mettono fine alla disputa con una soluzione amichevole

La Federazione Internazionale di Tennis (ITF) e Kosmos, la società di investimenti fondata dall’ex calciatore Gerard Piqué, hanno raggiunto una risoluzione amichevole sulla disputa contrattuale legata all’organizzazione della Coppa Davis. L’ITF ha annunciato l’accordo con un breve comunicato stampa pubblicato il 27 marzo 2025, dichiarando:

“Kosmos e l’ITF hanno raggiunto una risoluzione amichevole riguardo alle loro precedenti divergenze contrattuali relative all’organizzazione della Coppa Davis. Entrambe le organizzazioni si augurano reciproco successo nei rispettivi progetti futuri.”

Un accordo multimiliardario naufragato

Nel 2018, l’ITF e Kosmos avevano siglato un accordo di 25 anni dal valore di 3 miliardi di dollari (2,25 miliardi di sterline) con l’obiettivo di rinnovare il torneo a squadre nazionali del tennis maschile. L’intesa prevedeva non solo il rilancio della Coppa Davis, ma anche un investimento annuale di 25 milioni di dollari per lo sviluppo globale dello sport.

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Tra le principali modifiche introdotte dal nuovo format c’era la trasformazione della storica competizione in un evento di fine stagione, simile a una Coppa del Mondo. Questa novità si era però rivelata particolarmente controversa tra i giocatori e gli appassionati, che avevano criticato il cambiamento della formula tradizionale.

La rottura e la battaglia legale

Nel gennaio 2023, il rapporto tra ITF e Kosmos si interruppe bruscamente quando la società di Piqué cercò di rinegoziare i termini dell’accordo. L’ITF, ritenendo di dover garantire la sostenibilità finanziaria del torneo, decise di porre fine alla partnership e riprendere il pieno controllo della Coppa Davis. Kosmos reagì avviando un’azione legale presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), accusando l’ITF di una “risoluzione ingiustificata del contratto” e chiedendo fino a 50 milioni di dollari di risarcimento.

La difesa di Piqué e il contesto del Covid-19

Gerard Piqué ha sempre difeso il lavoro svolto da Kosmos, sottolineando le difficoltà incontrate e i meriti della sua gestione:

“Uno dei motivi principali è stata l’arrivo del Covid, che ha completamente stravolto il piano aziendale, le nostre aspettative e proiezioni. Non poter organizzare eventi nel 2020 e dover chiudere nuovamente nel 2021 ha avuto un impatto devastante.”

L’ex calciatore del Barcellona ha anche evidenziato come, grazie alle modifiche apportate, grandi campioni come Novak Djokovic e Rafael Nadal siano tornati a giocare la Coppa Davis, ridando prestigio alla competizione.

“Quando abbiamo preso in mano la Coppa Davis, molti se ne erano dimenticati. Abbiamo investito molto denaro e fatto il possibile per rilanciarla. Con l’ITF è stata una situazione complicata, ma sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto.”

Una conclusione pacifica

Dopo mesi di dispute legali e tensioni, l’ITF e Kosmos hanno finalmente trovato un punto d’incontro, evitando ulteriori scontri giudiziari. Sebbene i dettagli economici della risoluzione non siano stati resi noti, la chiusura amichevole del contenzioso segna la fine di un capitolo controverso nella storia della Coppa Davis.

(Fonte: Ufficio Stampa ITF)

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