Il canadese incanta a Dallas e batte in due set il neo-top 10 Tommy Paul. Ruud la spunta in lotta con Munar
D. Shapovalov b. [3] T. Paul 7-5 6-3
Settimana da Dio per Denis Shapovalov che, dopo aver sconfitto la testa di serie numero 1, nonché numero 4 al mondo, Taylor Fritz, agli ottavi, elimina un altro top 10 a Dallas, Tommy Paul.
Il mancino canadese ha regalato spettacolo in semifinale sul cemento texano: dopo aver annullato una palla break in apertura con un gran dritto a sventaglio, Denis non ha concesso più nulla nel primo parziale. Sul 6-5, con uno splendido passante di rovescio lungolinea si procura il set point sul servizio dello statunitense: Paul non riesce a tenere il ritmo di Shapovalov, che archivia il primo parziale con il punteggio di 7-5.
Nel secondo Shapo si salva da un quinto game complicato, annullando due palle break. La grande lucidità nei momenti importanti che ha avuto durante tutto il torneo, esce fuori anche in questo match: sul 4-3 ottiene due palle break in suo favore, fallita la prima occasione, un altro passante di rovescio lungolinea è decisivo, questa volta tirato dalla tribuna: il canadese va a servire per il match.
Shapo conclude la sua opera con un serve and volley, da far rinnamorare gli amanti del tennis d’altri tempi, e dopo 1 ora e 34 minuti di gioco chiude la partita per 7-5 6-3.
Shapovalov raggiunge così la sua settima finale in carriera: ne ha vinte due a Belgrado e Stoccolma a livello 250, e perse 5 tra cui una al master 1000 di Parigi nel 2019 contro Djokovic ed una al 500 di Vienna nel 2022 contro Danil Medvedev
[2]C. Ruud b. J. Munar 6-2/2-6/7-6(4)
![Casper Ruud Dallas](https://i0.wp.com/magazine.tennistalker.it/wp-content/uploads/2025/02/GjSw1AeXAAA68l7.jpeg?resize=696%2C464&ssl=1)
Casper Ruud è l’altro finalista e a Dallas conquista la sua 24esima finale a livello ATP: ne ha vinte 12, di cui 11 in tornei 250 e una nel 500 di Barcellona nel 2024. Il norvegese ha battuto in lotta Jaume Munar dopo due ore e mezza di partita.
Dopo un andamento speculare nei primi due set, con un break concesso da ambo le parti, nel terzo parziale Munar, che in questo inizio di stagione ha dimostrato di poter essere più che competitivo anche al di fuori della sua amata terra rossa, ha strappato il servizio al norvegese nel nono gioco ed è andato a servire per il match. Ruud, che invece sembra aver ritrovato la condizione, dopo un periodo complicato, è riuscito a controbreakkare immediatamente. Con l’inerzia in favore del norvegese si è arrivati al tie-break che è stato quasi a senso unico: 7-4 per Ruud