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    TennisTalker MagazineEditorialiL'affaire Sinner: il caso esploso a livello internazionale
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    L’affaire Sinner: il caso esploso a livello internazionale

    Le reazioni della stampa estera e i commenti dei giocatori

    Negli ultimi giorni, il mondo del tennis è stato scosso da un dibattito legato alle accuse di doping, alimentato da dichiarazioni provocatorie di Nick Kyrgios nei confronti di Jannik Sinner.

    Ma facciamo un passo indietro.

    I FATTI

    E’ notizia di pochi giorni fa che durante un controllo antidoping al termine del torneo di Indian Wells, Sinner era risultato positivo a un metabolita del Clostebol, uno steroide.

    Secondo la versione fornita dalla difesa di Sinner, la presenza di clostebol sarebbe il risultato di una contaminazione avvenuta tramite il suo fisioterapista. Quest’ultimo avrebbe massaggiato Sinner durante il torneo dopo aver utilizzato Trofodermin, uno spray medicinale contenente clostebol, per trattare un taglio al mignolo della mano sinistra.

    La contaminazione sarebbe avvenuta durante i massaggi, dato che Sinner soffre di una forma di dermatite su piedi e schiena, che spesso provoca piccoli tagli e ferite. Un massaggio senza guanti, quindi, avrebbe potuto facilmente causare una contaminazione di questo tipo.

    Il fisioterapista di Sinner durante Indian Wells con una fasciatura al dito che confermerebbe la versione fornita ai giudici

    Un Tribunale Indipendente ha dichiarato Sinner innocente, esonerandolo da qualsiasi sanzione e permettendogli così di proseguire la sua stagione. L’assoluzione senza «colpe o negligenze» prevede infatti che il giocatore non venga sospeso, ma gli vengano comunque tolti i punti e il montepremi guadagnati.

    La notizia è stata diffusa dall’ufficio stampa del numero uno al mondo tramite un lungo post sui social.

    Ora mi lascerò alle spalle questo periodo impegnativo e profondamente sfortunato. Continuerò a fare tutto il possibile per assicurarmi di continuare a rispettare il programma antidoping dell’ITIA e ho una squadra intorno a me che è meticolosa nella propria conformità” le parole di Sinner in merito alla sentenza.

    Nonostante l’assoluzione da colpa o negligenza, il fatto che il tennista sia risultato positivo a una sostanza proibita e la successiva decisione di non squalificarlo hanno alimentato un dibattito acceso sull’equità e la trasparenza del sistema antidoping nel tennis.

    NICK KYRGIOS

    L’australiano, noto per il suo comportamento spesso controverso, ha sollevato un polverone sui social media, insinuando sospetti riguardo alle prestazioni eccezionali del giovane tennista italiano. Nick Kyrgios ha commento così la vicenda:

    Ridiculous – whether it was accidental or planned. You get tested twice with a banned (steroid) substance… you should be gone for 2 years. Your performance was enhanced. Massage cream…. Yeah nice

    (Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza (steroide) proibita…dovresti stare via per due anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi… Sì, bello)

    DENIS SHAPOVALOV

    Anche Shapovalov non si è astenuto dal commentare e ha scritto su Twitter:

    Can’t imagine what every other player that got banned for contaminated substances is feeling right now. Different rules for different players

    (Non riesco a immaginare cosa stiano provando in questo momento tutti gli altri giocatori che sono stati squalificati per sostanze contaminate. Regole differenti per giocatori differenti)

    LA STAMPA ESTERA

    La stampa internazionale non ha esitato a esprimere il proprio scetticismo riguardo alla gestione del caso.

    L’Equipe ha parlato di “un segreto ben custodito” fino ad ora, sottolineando come il ritardo nella comunicazione dei fatti abbia alimentato sospetti e lasciato spazio a numerose domande. Il giornale francese ha evidenziato che il caso Sinner non è solo una questione di presunta innocenza o colpevolezza, ma anche di fiducia nei confronti delle istituzioni sportive e dei processi di controllo antidoping.

    Il sito sportivo The Athletic, affiliato al New York Times, ha riportato la notizia con un approccio misurato, evidenziando i fatti principali senza darne eccessivo risalto.

    “Jannik Sinner riceve una sanzione antidoping dopo dei test positivi al clostebol, una sostanza proibita”, è il titolo scelto dalla testata, che però non ha collocato la notizia tra le più importanti della giornata.

    Nell’articolo, viene sottolineato come un tribunale, a seguito di un’indagine antidoping, non abbia riscontrato “colpa o negligenza” da parte del giovane tennista italiano, una conclusione che ha portato all’assenza di una squalifica.

    Di tutt’altro tono è il commento di Marca, il quotidiano sportivo spagnolo, noto per il suo stile provocatorio e spesso ironico.

    “Uno spray e accuse di un trattamento di favore” è il titolo di apertura del sito, che riporta la vicenda con un taglio insinuante. Marca non si è limitato a riferire la notizia, ma ha messo in evidenza i dubbi che serpeggiano nel mondo del tennis riguardo alla gestione del caso.

    “Il tennis esplode dopo la doppia positività di Sinner. Bingo!”, si legge in un altro titolo sul sito, che sottolinea come la positività di Sinner abbia sollevato polemiche e sospetti. All’interno dell’articolo, si fa riferimento al malcontento di molti tennisti, che dubitano dell’equità del tribunale nel valutare la sanzione e che sollevano interrogativi sulla trasparenza del processo.

    CONCLUSIONE

    In conclusione, il caso di Jannik Sinner ha sollevato numerosi interrogativi sulla trasparenza e l’equità del sistema antidoping nel tennis. Nonostante l’assoluzione del tennista italiano da colpe o negligenze, le reazioni di colleghi come Nick Kyrgios e Denis Shapovalov, insieme al malcontento espresso da parte della stampa internazionale, indicano un clima di scetticismo e tensione.

    Con l’inizio degli US Open ormai alle porte, cresce quindi l’attesa per vedere come Jannik Sinner affronterà l’ultimo Slam della stagione.

    Il torneo rappresenta non solo un’opportunità per confermare il suo talento sul palcoscenico internazionale, ma anche un’occasione per dimostrare la sua forza mentale.

    E noi di TennisTalker facciamo un grande in bocca al lupo a Sinner e a tutti i giocatori italiani per gli Us Open!

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