Cut-off al numero 154 ATP e Matteo Arnaldi entra nel main draw
Un cut-off al numero 154 ATP certifica la qualità del Trofeo Perrel-Faip di Bergamo la cui 17esima edizione è prevista dal 30 ottobre al 6 novembre.
Il numero 1 del tabellone dovrebbe essere il portoghese Nuno Borges, autore di una stagione straordinaria che lo ha portato tra i top-100 ATP, ma il nome di maggior spicco è sicuramente quello di Fernando Verdasco.
Classe 1983, il madrileno non ha bisogno di presentazioni.
Con un passato da numero 7 ATP e semifinalista all’Australian Open, sarà uno dei giocatori con il miglior background di sempre tra quelli transitati al Pala Intred.
Il suo palmares, infatti, rivaleggia – e spesso supera – quello delle tante glorie tennistiche che si sono succedute in questi anni: Arnaud Clement, Ernests Gulbis, Joachim Johansson, Rainer Schuettler, Dominik Hrbaty e tanti altri.
Verdasco in tanti anni di carriera, si è aggiudicato ben 559 partite nel circuito maggiore, cifra che lo colloca in sesta posizione tra i giocatori in attività.
Hanno vinto più match di lui soltanto Nadal, Djokovic, Murray, Gasquet e Cilic. Attualmente numero 118 ATP, a Bergamo andrà a caccia di punti d’oro per riavvicinarsi a quella top-100 che gli garantirebbe l’ammissione diretta all’Australian Open 2023.
Oltre a Verdasco, si segnalano il cileno Nicolas Jarry (ex top-40 ATP) e una vecchia conoscenza del pubblico bergamasco, Jan Lennard Struff che ha giocato due finali consecutive, nel 2013 e nel 2014.
Per il tedesco, inoltre, sarà una prova generale in vista delle Davis Cup Finals di Malaga, in cui dovrebbe essere titolare con la sua Germania.
A proposito di Davis, si segnala la presenza di Elias Ymer, svedese di origine etiope che tanto bene ha fatto nel girone bolognese di qualche settimana fa.
A proposito di giovani, il nome che balza all’occhio è quello di Dominic Stricker: classe 2002 (è nato esattamente un anno dopo Jannik Sinner, vincitore nel 2019), cercherà di conquistare a Bergamo gli ultimi punti per qualificarsi alle Next Gen Finals di Milano. Mancino, talentuoso, in virtù del passaporto svizzero ha avuto l’opportunità di allenarsi un paio di volte a Dubai con Roger Federer.
Assimilati i consigli del leggendario connazionale, ha vinto il Roland Garros junior nel 2020 e si è rapidamente affermato nel circuito ATP, dove si è già aggiudicato tre tornei Challenger.
Le tante partite vinte nel 2022 lo hanno portato a ridosso dei top-100 ATP e sarà tra i personaggi più attesi al Pala Intred.
Per un torneo che negli ultimi anni ha dato gloria e slancio a tanti Next Gen, lo svizzero è forse il nome che incuriosisce di più.
Curiosità:Bergamo potrebbe scrivere un altro pezzetto di storia. In caso di un buon risultato, Zhizhen Zhang potrebbe diventare il primo cinese nella storia a entrare tra i top-100 ATP.
Paese storicamente ancorato al settore femminile, la Cina sta avendo una crescita esponenziale tra gli uomini.
L’impetuosa salita dei giovani Yibing Wu e Juncheng Shang ha stimolato il 25enne di Shanghai, capace di portarsi a ridosso di uno storico traguardo.
Secondo la lista iniziale, l’unico italiano ammesso di diritto è il piemontese Matteo Arnaldi (n.154), autore di una buonissima stagione, ma la pattuglia azzurra sarà certamente più ampia.
Ci saranno le qualificazioni (che mettono in palio quattro posti per il main draw) e le tre wild card a disposizione degli organizzatori.
Infine, ci sono alcuni giocatori che sperano in qualche forfait dell’ultim’ora per ottenere l’ammissione diretta. Su tutti, Flavio Cobolli, Gianluca Mager e Francesco Maestrelli.