Quando Carlos ha vinto il terzo set, all’inizio del quarto hai pensato che la partita potesse andare al quinto?
“Ho solo cercato di restare nel presente, voglio dire, nel terzo ho avuto delle possibilità, non le sfruttate, ma comunque, come ho detto prima, il livello era alto. Ho solo provato a non abbassare il mio livello e penso che all’inizio del quarto stessi facendo un po’ di fatica, quindi ho cercato di servire bene. Sono felice di averla chiusa in quattro set oggi”.
Tu hai 20 anni, Carlos 19, sarete il futuro di questo sport quando non ci saranno più i big three. Quanto ti entusiasma questo? Pensi che in futuro tu e Carlos avrete una rivalità vera e propria?
“Penso che oggi quel che abbiamo mostrato siano stati un tennis di alto livello e un gran atteggiamento da parte di entrambi, quindi speriamo sarà così, ma non si sa mai, ci sono comunque talmente tanti altri giocatori che stanno giocando un tennis incredibile. Sì, noi siamo i due più giovani al momento, ma vedremo, non so quel che succederà nel futuro. Penso che sia fantastico per il tennis di avere dei nomi nuovi e nuovi giocatori”.
Contro Djokovic che tipo di sfide credi ti attendano?
“Naturalmente sarà una partita difficile, lui sta giocando molto, molto bene. Cercherò di fare del mio meglio – questo è il minimo che posso fare – e di godermi ogni momento in campo, cosa che ho fatto oggi. È stato molto speciale giocare nel Centrale. Vedremo quel che succederà al prossimo round ma credo di poter essere contento di oggi e proverò a recuperare al meglio in vista della prossima partita”.
Prima volta al Centrale. Quanto ti è piaciuto, col pubblico che supportava entrambi?
“Prima di tutto è un giorno molto speciale: molti campioni, i nostri eroi, erano qui. È semplicemente fantastico vedere gli spalti strapieni, e quando scendi in campo e vedi la gente fare il tifo e godersela, quella è la cosa più importante. Per me oggi è stato un privilegio stare per la prima volta al Centrale, e sì speriamo che anche il prossimo round si giochi lì. È una sensazione molto speciale”.
Prima vittoria contro Alcaraz. Che differenze ci sono state rispetto alle altre volte in cui ci hai giocato?
“Prima di tutto era diversa la superficie. Penso di essere migliorato, di sicuro. Anche lui. Penso che oggi fisicamente entrambi siamo stati forti, perché quella di oggi è stata una partita abbastanza fisica. Ho cercato di cambiare un po’ le tattiche da usare oggi, ma anche lui ha cercato di fare cose diverse. E poi sai, al meglio dei cinque set ci sono tanti momenti chiave, se si gioca al meglio dei tre non così tanti, per cui mi aspettavo una partita lunga, cosa che è successa, quindi penso che anche la preparazione sia stata molto importante”.
Sei arrivato alla seconda settimana in quattro Major consecutivi, con tutte le differenze di superfici. Cosa dice questo del tuo gioco e della tua fiducia?
“Di sicuro anche quest’anno ho dimostrato di essere costante, ho fatto molti quarti di finale, molti ottavi. Penso di aver dimostrato qualcosa anche dal punto di vista fisico, perché se giochi Slam dopo Slam e raggiungi la seconda settimana, anche fisicamente devi essere messo bene. E credo che ogni parte di del mio gioco (sia migliorata) a essere onesto, abbiamo provato a fare del nostro meglio specialmente nelle sessioni di allenamento, e penso di metterci molto impegno e la giusta mentalità, quindi continuerò in questa direzione perché ho molto da migliorare, e poi vedremo nei prossimi sei mesi come mi evolvo. Con un po’ di fortuna posso migliorare di giorno in giorno.
Il tuo livello di fiducia in te stesso è al suo massimo di sempre?
Non lo so, ma sull’erba di sicuro, perché prima non ci avevo mai vinto nemmeno una partita. Contro John è stata una partita dura, oggi pure, quindi il livello è stato pazzesco. Spero di poter trarci quel che c’è stato di positivo e vedremo che succederà nel prossimo round”.