Vitas 100 – Passata alla storia la sua mania di cambiare il grip del manico della racchetta ad ogni cambio di campo, Vitas Gerulaitis è stato un giocatore dotato di un carattere estroverso e brillante e giocava con una delle mitiche Snauwaert.
Oggi con Roberto Gazzara, progettista di Snauwaert nonché Ceo della stessa, vogliamo chiedere il perchè della Vitas 100, racchetta estremamente versatile.
Perché il nome VITAS? – Vitas 100
Vitas Gerulaitis è stato uno dei giocatori più iconici degli anni 70 e 80 e giocava con Snauwaert. Abbiamo voluto rendere omaggio alla sua memoria. Vitas è un nome evocativo e per noi importante. Non dimentichiamoci la spettacolare semifinale di Wimbledon 1977, persa contro Borg in 5 set, e la frase che è rimasta famosa pronunciata nel 1983 alla notizia del ritiro dalle competizioni dello stesso Borg, dal quale aveva perduto 16 volte su 16 “deve ancora nascere chi sia in grado di battere Gerulaitis 17 volte di seguito” citando e ironizzando sulla sua identica dichiarazione, pronunciata dopo aver battuto Jimmy Connors.
La Vitas 100 che racchetta è?
La Vitas 100, disponibile in due versioni da 300g e 280g, è una racchetta estremamente versatile e può essere utilizzata, con la giusta corda, da giocatori di tutti i livelli, dal professionista ATP/WTA a chi si limita a divertirsi al club.
Appartiene alla categoria di racchette moderatamente profilate e potenti e associa alla velocità di palla un elevato livello di controllo non comune per questa tipologia di telaio.
Quali caratteristiche?
Il piatto corde è di 100 pollici quadrati (in 2). Come sempre, in Snauwaert il design è finalizzato alla performance e non è fine a stesso. La testa del telaio ha una forma caratteristica, riprendendo in chiave moderna quanto fatto da Snauwaert in passato. La racchetta è mediamente più larga ad ore 3/9 per garantire una maggiore stabilità e allargare lo spazio utile di impatto, fondamentale per i colpi da fondocampo. Non solo, le corde orizzontali centrali sono più lunghe, “lavorano molto” ed imprimono più rotazione alla palla.
Abbiamo allargato il telaio anche ad ore 1/11 aumentando lo sweet spot dove serve maggiormente, nella metà superiore. Maggiore potenza al servizio e nei colpi da fondo campo.
La forma a pentagono riduce la curvatura della parte inferiore della testa del telaio e degli steli garantisce una ottima resistenza alle torsioni. Il design della sezione del telaio (“bionic cross section”) è variabile in base alla posizione e ottimizza la resistenza alle sollecitazioni locali, flessioni e torsioni durante il gioco.
Quali prestazioni?
La VITAS 100 è un telaio eclettico e in base alla corda utilizzata esprime il massimo delle prestazioni ricercata da diverse tipologie di giocatore.
I giocatori agonistici otterranno il massimo di spin e controllo uniti alla potenza nei propri colpi utilizzando un monofilo rigido come la Black Beam, scegliendo il diametro, 1,25 -1,30 – 1,35 in base alle proprie esigenze;
I giocatori di livello medio alto e gli juniors di livello avanzato apprezzeranno la VITAS 100 con una corda più elastica come la White Beam 1,25 che garantisce una maggior profondità di palla ed elevato spin, assieme ad un comfort maggiore. Questa combinazione riduce l’affaticamento, previene fastidi articolari e permette quindi di giocare al proprio massimo più a lungo;
I giocatori di club e di livello intermedio apprezzeranno l’elevato comfort e velocità di palla della VITAS 100 con l’utilizzo di un multifilo, in particolare con la Sunny Core, una delle poche corde il polipropilene sul mercato, un combo che garantisce anche una notevole maneggevolezza
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