Il numero uno indiano risolve il problema burocratico e partirà per Chengdu: in palio una wild card per l’Australian Open 2026
La vicenda del visto negato a Sumit Nagal, che nelle scorse ore aveva fatto molto discutere dopo il suo appello pubblico sui social, si è chiusa con un esito positivo. Il numero uno d’India, attualmente rintracciabile alla posizione numero 275 del ranking ATP, ha ricevuto il via libera per entrare in Cina e prendere parte agli Asia-Pacific Wildcard Play-Off, in programma a Chengdu dal 24 al 29 novembre.
Il torneo è cruciale per il percorso dell’indiano: solo il vincitore conquisterà una wild card per il tabellone principale dell’Australian Open 2026, opportunità essenziale per Nagal, che con la classifica attuale non potrebbe accedere nemmeno alle qualificazioni tradizionali.
Dopo il primo rifiuto del visto – lamentato come “senza spiegazioni” in un post che aveva rapidamente fatto il giro della stampa mondiale specializzata e non – il tennista ha ricevuto un supporto istituzionale… bilaterale. Nella comunicazione diffusa nella serata di giovedì, il giocatore ha ringraziato l’ambasciata cinese a Nuova Delhi e il Ministero degli Affari Esteri indiano per il “tempestivo aiuto nel risolvere la questione”. Rimane ignoto il motivo del diniego iniziale, ma Nagal ha ora tutti i documenti necessari per partire.
Il tabellone dei Play-Off sarà composto da sedici giocatori: otto ammessi di diritto (tra cui Nagal, Bu, Wong, Shimabukuro, Watanuki, Sun, Zhukayev e Cui), quattro wild card (Wu, Zeng, Samrej e Kukushkin) e quattro qualificati. Il premio economico è simbolico – 3.000 dollari australiani al vincitore – ma la posta vera è il pass per Melbourne.
Organizzato da diversi anni, il torneo Asia-Pacifico è parte della strategia con cui Tennis Australia coinvolge l’intera regione nel percorso verso lo Slam di gennaio. L’Australian Open 2026 inizierà il 13 gennaio con le qualificazioni, mentre il main draw scatterà domenica 18 gennaio.
Per Nagal, però, la corsa inizia da Chengdu. E stavolta, almeno sul fronte burocratico, Sumit ha già un set di vantaggio.



