L’errore del fotografo e la scelta discutibile dell’arbitro scatenano la follia di Medvedev, comunque sconfitto da Bonzi

B. Bonzi b. [13] D. Medvedev 6-3, 7-5, 6-7(5), 0-6, 6-4

Quando accadono questi episodi, passa in secondo piano ciò che avviene in partita, perché il caos ha preso il sopravvento e quella prima di servizio concessa sul match point, ha scatenato la follia di Daniil Medvedev, appoggiato dal pubblico.

Il francese Benjamin Bonzi conduce per 6-3, 7-5, 5-4, annulla una palla break e il primo vantaggio è a suo favore. Serve per il match, la prima di servizio è sotto il gancio e qui l’evento che scatena il finimondo: un fotografo, non accortosi del momento, si appresta ad entrare in campo e l’arbitro lo interrompe, consentendo a Bonzi di ripetere la prima di servizio per il delay, quando erano passati appena 10 secondi.

Da questo evento in poi, cambia totalmente la partita, perché il Russo va subito a protestare verso l’arbitro, aizzando il pubblico contro la decisione, a suo parere, inappropriata. Più nel dettaglio Medvedev sostiene che l’arbitro volesse tornare a casa, data l’ora tarda e ripete tre volte “What did Reilly Opelka say?”, alimentando i dubbi sulla professionalità del giudice di sedia. Già Reilly Opelka ha avuto a che fare con Greg Allensworth, durante il match contro Cameron Norrie a Dallas, quando serviva per il match e il giudice sceglie di assegnargli un penalty point, per aver ripreso uno spettatore che lo infastidiva tra un servizio e l’altro.

A seguire delle lamentele dell’ex numero uno al mondo, il pubblico ha continuato a fare rumore affinché il gioco non riprendesse o, come avvenuto, Bonzi sbagliasse la prima di servizio per riprendere correttamente la partita. Successivamente Medvedev annulla il match point e vince il break, vincendo il set al tiebreak e distruggendo il francese nel quarto set per 6-0.

Viene difficile spiegarsi come, ma nel quinto set il numero 51 del ranking si è risvegliato e ha ripreso in mano la partita dopo i due break a sfavore recuperati. La partita si conclude nel peggiore dei modi per “Meddy” che si sfoga, disintegrando la racchetta sulla panchina, e non esce dal campo, ma si prende tutto il tempo. In conferenza, poi si è scusato con Bonzi, dicendo che ha giocato molto bene e ha chiesto di controllare se Allensworth fosse ubriaco.

Questa sconfitta decreta una stagione Slam da dimenticare per il russo, che aveva rischiato già di uscire al primo turno contro il tailandese Kasidit Samrej al quinto set, all’Australian Open, poi è uscito al turno successivo contro Learner Tien, sempre al quinto set. A Parigi è Cameron Norrie l’artefice della sua eliminazione al primo turno.

Le sconfitte di Wimbledon e US Open sono siglate Benjamin Bonzi, che mercoledì affronterà lo statunitense Marcos Giron nel secondo turno di questa edizione degli US Open, partita col botto.