Matteo Arnaldi vince all’esordio a Madrid contro Borna Coric. In 2h47′ l’azzurro si proietta verso il secondo turno contro il tre volte campione Djokovic

M. Arnaldi b. [Q] B. Coric 4/6 6/4 7/5

Matteo Arnaldi ha dovuto lottare e sudare le fatidiche sette camicie per superare Borna Coric. L’azzurro ha regolato il serbo in quasi tre ore di gioco, rimontando un set di svantaggio e sfiorando più volte il tracollo. Una partita da 13 ace e 36 vincenti per Matteo, che non ha giocato un grandissimo tennis ma piano piano si è adattato all’altura madrilena. Nel secondo turno dovrà fare di più, molto di più, se vorrà superare il tre volte campione del torneo Novak Djokovic.

Il riassunto del match

L’iniziale equilibrio del match fra Arnaldi e Coric si spezza nel quinto gioco, in cui il serbo piazza il break. Nel game precedente Arnaldi non aveva sfruttato una palla break, per poi commettere un paio di errori grossolani e cedere quindi il servizio. Arriva un altro brivido per l’azzurro che però, sul 2-4, riesce a salvare una palla del doppio break e portare a casa il game. Sul 5-4, prima di servire per il set, Borna Coric chiede l’intervento del fisioterapista per un problema alla gamba sinistra. Il serbo torna in campo con una fasciatura sul polpaccio, ma il problema non sembra dargli troppi problemi nel chiudere il game a zero.

I primi game del secondo set sono caratterizzati da una grande lotta ma, nonostante le tre palle break di Coric e una palla break per Arnaldi nel secondo gioco, si resta on serve. Dopo un’altra palla break non sfruttata dall’azzurro sul 3-2, il momento chiave arriva quando Coric serve sotto 4-5. Nel decimo gioco infatti Matteo ottiene un’altra palla break, e questa volta la sfrutta chiudendo il set 6-4.

Nel terzo parziale calma piatta fino al 2-2, game nel quale l’azzurro affronta e annulla due palle break. La partita prosegue on serve e, nel delicato ottavo game Coric cede il servizio. Arnaldi serve per il match sul 5-3 ma è un nulla di fatto, perché il serbo riesce subito a piazzare il contro break. Sul 5/6 Coric serve per arrivare al tie-break, ma Arnaldi piazza l’affondo definitivo e ottiene il break che gli regala la vittoria, 7/5.