Primo titolo Slam per Madison Keys agli Australian Open e annullata la possibilità di tripletta per Sabalenka
[19] M. Keys b. [1] A. Sabalenka 6-3 2-6 7-5
Sulla Rod Laver Arena oggi è una giornata speciale: una finale da un livello stratosferico, che ha visto in campo le due giocatrici più in forma del momento. Madison Keys realizza il suo sogno e si prende il primo titolo Slam dopo anni di duro lavoro e infortuni. Una partita straordinaria, che dopo uno score di 6-3 2-6 7-5 annulla la tripletta di Sabalenka e il suo posto accanto a delle leggende del tennis.
Madison Keys da sogno
Quest’anno a Melbourne Madison Keys ha tirato fuori il meglio di sé, affrontando una serie di partite combattute: ben 5 dei 7 match vinti sono stati decisi al terzo set. La statunitense ha trovato la sua rivincita personale e con il passato, come dimostrano le sue parole prima della finale: “Ho giocato una delle partite migliori della mia vita contro Swiatek. È stato come essere sulle montagne russe per arrivare fino a qui, e mi viene da piangere. Oggi, vada come vada, voglio solo dare il massimo e realizzare ciò che mi ero prefissata. Penso ancora a 8 anni fa, ero così tesa e non voglio rivivere quell’esperienza.”
Keys ha dimostrato una forza mentale straordinaria, cancellando i ricordi di sconfitte amare, come il match praticamente vinto contro Aryna Sabalenka agli US Open, dove si trovava avanti 6-0, 5-3, per poi cedere nel terzo set (3-0 e 4-2).
Fondamentale per il suo percorso è stato il lavoro con il marito e allenatore, Bjorn Fratangelo, ex numero 2 al mondo tra gli junior e vincitore del Roland Garros junior nel 2011, che ha raggiunto il 99° posto ATP. Fratangelo ha dichiarato: “Forse 18 mesi fa non avrebbe mai vinto, ma oggi ce l’ha fatta. Lavoriamo insieme da un anno e mezzo. Non posso aiutarla in tutto, ma abbiamo costruito un ottimo team attorno a noi. Durante i match cerco di darle consigli tattici, penso di riuscire a intuire al volo cosa suggerirle. A volte può essere un po’ più paziente e usare il back, dato che la potenza ce l’ha già.”
Madison Keys e il suo team hanno dimostrato grande solidità, mantenendo le promesse fatte. Con questa vittoria, Keys conquista il suo primo titolo Slam, il decimo titolo WTA complessivo e il secondo torneo consecutivo, raggiungendo una striscia di 12 vittorie di fila.
Inoltre, Madison è la prima giocatrice a battere la numero 1 e la numero 2 del ranking nello stesso Slam dal 2009, quando Svetlana Kuznetsova ci riuscì al Roland Garros. E non è finita qui: Keys è la quinta americana a trionfare nell’Australian Open singolare dal 2000, confermando la tradizione vincente del tennis statunitense a Melbourne.
IL MATCH
Primo set
Il match inizia con due doppi falli di Sabalenka, e Keys ne approfitta subito per fare il break, portandosi avanti 3-1 e consolidando il vantaggio al servizio. Sabalenka fatica a mettere in campo la prima di servizio, e Keys capisce di dover essere aggressiva sulla seconda palla e sfruttare ogni occasione quando l’avversaria accorcia o perde incisività nei colpi.
Nello sguardo di Sabalenka si legge confusione e tensione: i suoi movimenti sono lenti, e fatica a trovare il ritmo. Keys, al contrario, è decisamente più aggressiva, mettendo pressione costante sia al servizio che in risposta, oltre a dominare nei colpi da fondo. Il terzo doppio fallo di Sabalenka e un errore non forzato consentono a Keys di ottenere un secondo break cruciale, portandosi sul 5-1.
La statunitense è impeccabile: corre ovunque, è aggressiva ma allo stesso tempo solida. Quando si trova in difficoltà, si difende perfettamente con il back per poi contrattaccare con precisione. Sul 5-1, Keys si procura un set point con una palla break, ma Sabalenka lo annulla grazie a un ottimo servizio e, con fatica, riesce a tenere il game, portandosi sul 5-2.
Al servizio per chiudere il set, Keys ha un momento di esitazione: da 30-0 si lascia recuperare, e Sabalenka conquista il suo primo break. Tuttavia, un altro doppio fallo della bielorussa regala a Keys un nuovo set point. Questa volta, la statunitense non si lascia sfuggire l’occasione: con un fantastico rovescio lungolinea strappa il servizio e chiude il primo set 6-3 in appena 35 minuti.
In tutti i suoi turni di servizio, Sabalenka inizia in svantaggio nel punteggio, ritrovandosi costantemente a rincorrere per mantenere il game. Il servizio non la aiuta affatto, come dimostrano i 4 doppi falli commessi in momenti cruciali. Solo il 43% dei punti giocati con la prima palla è stato vinto dalla bielorussa, offrendo a Keys continue opportunità per rispondere con colpi potenti e incisivi.
La statunitense, al contrario, domina al servizio con l’86% di prime in campo, costruendo la sua solidità fin dai primi colpi dello scambio. Sabalenka risulta poco convincente anche a rete, con volée imprecise o deboli che invitano Keys a piazzare passanti vincenti.
Dopo un set complicato, Sabalenka decide di prendersi una pausa e lascia il campo per un giro negli spogliatoi.
Secondo set
Keys inizia il set con poche prime palle in campo, meno convincente e con qualche errore di troppo rischia due volte il break di Sabalenka. La bielorussa però spreca questo game sbagliando uno smash e due passanti molto semplici. Keys dall’altra riesce a tenere due ottime prime palle in campo e si salva.
Sabalenka spacchetta una racchetta nuova e cerca di ripartire. Sull’1-1 alla terza possibilità del game fa il break e finalmente mette la testa avanti nel match 2-1. Keys si aiuta parzialmente con il servizio, le prime palle in campo sono leggermente diminuite e Sabalenka ne approfitta in risposta. Keys invece in risposta regala qualcosa e Sabalenka, nonostante non riesca a trovare continuità, tiene il servizio e si porta sul 3-1.
Sabalenka sta usando bene la testa, fa qualche variazione alta e in slice e toglie il ritmo alla statunitense, la quale fa molti errori non forzati ora. Un altro break per Sabalenka, che con un passante stretto va 4-1.
Il win predictor sta cambiando: se a inizio match dava favorita la bielorussa per il 78%, ora lo è per il 66%.
Sabalenka finalmente sta trovando più fiducia nella prima palla di servizio e tiene il game annullando tre palle break. La bielorussa, nonostante il quinto doppio fallo, vince il secondo parziale per 6-2 in 45 minuti.
Set meno convincente per l’americana, con più errori forzati e meno prime palle in campo. Ha consentito così alla bielorussa di salire e trovare anche qualche soluzione diversa. Nonostante il match si sia ribaltato Keys appare serena e dà il massimo in ogni punto senza mai scomporsi.
Set finale
Game regolari al servizio, entrambe meno incisive in risposta anche sulle seconde palle. Keys sembra più stanca, si muove peggio ma Sabalenka la fa giocare praticamente da ferma.
È il momento in cui Sabalenka tira fuori gli artigli della tigre: con grande lucidità e aggressività al servizio, gestisce due momenti delicatissimi sul 3-4 e sul 4-5, riuscendo a pareggiare i conti con l’avversaria in entrambe le occasioni. Keys, però, non molla: si aggrappa con tenacia per mantenere il servizio e, grazie a due dritti anomali spettacolari, si porta sul 6-5. Nel game decisivo, la statunitense ritrova aggressività in risposta al momento giusto. Sul 6-5, conquista due championship point e chiude con un magnifico dritto in sventaglio. In 42 minuti di terzo set, vince il suo primo Slam e corona il suo sogno con il punteggio di 6-3, 2-6, 7-5.
Mentre Sabalenka, furiosa, spacca una racchetta e si copre con l’asciugamano, Keys scoppia in lacrime di gioia.
Una premiazione emozionante
Sabalenka si ricompone con un sorriso e durante la premiazione scherza: “Madison, spero di rivederti l’anno prossimo. Hai fatto un torneo straordinario e hai giocato un tennis eccezionale. Complimenti, è un titolo meritatissimo. Goditi i festeggiamenti.” Poi, con un tono più leggero, aggiunge rivolgendosi al suo team: “È stata colpa vostra, non voglio rivedervi la prossima settimana. Scherzo, vi voglio bene anche se oggi ho perso. C’era poco da fare, ma la prossima volta giocherò ancora meglio.” Conclude dicendo: “Questo torneo lo sento come casa, farò di tutto per arrivare pronta il prossimo anno.”
Molto toccanti anche le parole di Madison Keys, visibilmente emozionata: “Abbiate pazienza, so che mi metterò a piangere e mi scuso in anticipo. Finalmente mi sono presa la mia rivincita dopo New York. Aryna, complimenti anche a te e al tuo team. Questo titolo significa tanto per me. Ho vinto nello stesso posto in cui, nel 2015, ho giocato la mia prima semifinale Slam. Sognavo questo momento da tanto tempo e non sapevo se sarei mai riuscita a raggiungere un risultato simile. Con gli infortuni, ci sono stati momenti in cui avevo perso la fiducia, ma devo solo ringraziare chi mi ha aiutata a credere di nuovo in me stessa. Non vedo l’ora di rivedervi il prossimo anno.“
La festa per Madison Keys e suo marito Bjorn Fratangelo si fa doppia: durante la premiazione, infatti, Fratangelo ha ricevuto il premio speciale come miglior allenatore, un ulteriore motivo per celebrare dopo il recente matrimonio della coppia.
Madison Keys sale ora al numero 7 del mondo, mentre Aryna Sabalenka può comunque ritenersi soddisfatta, dato che conserverà la prima posizione del ranking.