More
    TennisTalker MagazineCuriositàTessuto tecnico sportivo: da cosa é composto e perché sceglierlo
    Pubblicato in:

    Tessuto tecnico sportivo: da cosa é composto e perché sceglierlo

    Il tessuto tecnico sportivo é prodotto dal settore del tessile tecnico che, sia in Europa che negli USA, è considerato uno dei sei settori più interessanti dagli investitori. Quando parliamo di abbigliamento spesso pensiamo solo al lato estetico o perlomeno in modo naturale associamo il capo ad un nostro gusto e per quanto riguarda l’abbigliamento sportivo spesso lo associamo ad un concetto di comodità.

    Ma quanto sono importanti invece le caratteristiche dei tessuti utilizzati? Ci chiediamo quanto siano importanti le fibre usate e le loro caratteristiche in termini di traspirabilità, isolamento termico, impermeabilità? – Tessuto tecnico

    Quanto è importante durante l’attività sportiva utilizzare un abbigliamento che permetta di ottenere le prestazioni migliori e anche di lasciar traspirare la pelle? Il settore dei tessuti per lo sport è molto variegato e una prima distinzione che ci viene da identificare è la distinzione tra tessuti naturali e tessuti composti da fibre di tipo artificiali e sintetiche.

    Tra i tessuti naturali il più diffuso è il cotone, fresco ed estremamente comodo. E’ consigliato in ambito sportivo sia nel periodo invernale, come intimo, sia nel periodo estivo, come capo d’abbigliamento comodo, fresco e funzionale. Ma di contro è anche il tessuto considerato naturalmente idrofilo. Assorbe l’acqua e la mantiene sul corpo, facendo in modo che le particelle non evaporino velocemente.

    Nuovi tessuti hi-tech – tessuto tecnico

    Lo sviluppo tecnologico e la scoperta di nuovi materiali, hanno consentito lo sviluppo di fibre artificiali e sintetiche con caratteristiche sempre più spinte per quanto riguarda la resistenza meccanica alla trazione e allo strappo, la leggerezza, l’elasticità, la stabilità termica e l’insensibilità all’umidità.

    Le fibre artificiali sono fibre tessili create dall’uomo utilizzando composti esistenti in natura come la cellulosa, il petrolio, l’azoto ed altri elementi trattati poi chimicamente e sono del tutto assimilabili alle fibre naturali. Quelle sintetiche, si differenziano dalle fibre artificiali perché la materia prima da cui hanno origine non è un prodotto naturale, ma una sostanza chimica creata dall’uomo.

    Le fibre poliammidiche

    Tra le fibre sintetiche particolare attenzione meritano le fibre poliammidiche che sono fibre sintetiche costituite da macromolecole lineari ottenute dalla policondensazione di composti bifunzionali. Sono caratterizzate dal gruppo ammidico CO-NH, da cui dipendono molte delle loro proprietà. Alta resistenza alle temperature elevate e resistenza alle basse temperature. Inoltre ha proprietà quali la rigidità, resistenza all’usura e all’abrasione, basso coefficiente di attrito e buona resistenza chimica.

    Lo sviluppo di filati poliammidici favorisce alte prestazioni tecniche in termini di termoregolazione, isolamento termico, gestione del sudore, traspirabilità, proprietà antibatteriche, compatibilità con la pelle e proprietà meccaniche. Migliorando la performance, sono molto utilizzati in ambito sportivo.

    Ma quali sono le parole chiave che dovremmo utilizzare per scegliere il giusto abbigliamento contemplando la qualità dei tessuti?

    ….odore, allergie, comfort…Lo stereotipo è che indossare abiti in fibre artificiali o sintetiche sia causa della formazione di cattivi odori. In realtà i cattivi odori sono il prodotto della fermentazione di alcune sostanze contenute nel sudore. La natura chimica delle fibre non ha influenza su questo processo, mentre è molto importante la capacità di assorbire umidità, la struttura del tessuto, il peso e la sua permeabilità all’aria.

    Lo stereotipo è che indossare capi in fibre artificiali o sintetiche può causare allergie, dermatiti, reazioni cutanee di tipo patologico. Le fibre animali e vegetali, per la loro origine naturale, sono invece immuni da questi problemi. In realtà, ricerche mediche e scientifiche hanno provato che le fibre man-made non sono causa di allergie, mentre rari casi di neurodermatiti si verificano in soggetti atipici per reazioni individuali a ogni tipo di fibra.

    Altre cause associate alle fibre dipendono invece dai coloranti: i tessuti in ogni tipo di fibra, sia essa artificiale, sintetica o naturale, se non correttamente lavorati, possono essere mal tollerati dal nostro corpo. Un capo in fibre artificiali o sintetiche provoca una scarsa sensazione di comfort? In realtà, morbidezza, elasticità, protezione, impermeabilità, traspirabilità sono doti oggi comuni ai tessuti hi-tech producibili solo grazie alle qualità più avanzate delle fibre man-made.

    Non tutte le fibre sono uguali e scegliere prodotti certificati dalla filiera italiana può fare la differenza. E tu di che fibra sei?

    Commenti

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari