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    La voce dei circoli – ecco l’Accademia tennis Salerno, dove gli atleti vengono formati a tutto tondo

    Come nasce l’accademia tennis Salerno? Potete raccontarci un aneddoto oppure qualche episodio particolare che ha caratterizzato il vostro percorso?

    “L’Accademia Tennis Salerno è la naturale prosecuzione del percorso ultradecennale delTC Battipaglia-Eboli, dove un gruppo di amici (Mario e Antonio Galietta, Paolo Bianchini, Massimo Agostinetto) si era formato insieme presso l’ISF e portava avanti una scuola tennis con l’obiettivo di fare dell’agonismo il cuore dell’attività. La necessità di trovare una struttura adatta allo scopo, con campi coperti, spazi per l’atletica, spogliatoi adeguati ecc. ci ha poi portati a Giffoni Sei Casali che ormai da circa 3 anni ci ospita, con nostra grande soddisfazione”.

    Come state vivendo la crisi economica post lockdown? E’ ripartita l’attivita’ dei vostri agonisti. Come siete riusciti ad organizzarvi per gli spostamenti dei vostri atleti?

    “Da maggio, quando i decreti del governo hanno permesso la ripresa prima per pochi atleti e poi per tutti, la nostra attività è ripresa quasi a pieno ritmo e ad oggi possiamo dire che grazie all’ottimo rapporto con i proprietari della struttura siamo riusciti a superare la crisi senza grossi danni.

    I protocolli sanitari naturalmente impongono alcuni cambiamenti rispetto al modus operandi precedente, ma grazie anche alla collaborazione dei genitori stiamo gestendo tutto con buon senso e in sicurezza”.

    accademia tennis Salerno

    Potendo esprimere un desiderio cosa aggiungereste al vostro Tennis Club? Quale potrebbe essere un plus per chi vive la vostra Accademia?

    “Nel nostro progetto, che ha già visto realizzarsi uno degli obiettivi (cioè l’allargamento del gruppo dei tecnici e degli allievi, diventato realtà già a maggio con l’arrivo in struttura dei maestri Stabile e Bianchini e dei loro tanti allievi), ci sono varie migliorie strutturali del Centro affinché i ragazzi possano realizzare virtualmente ogni possibile tipo di percorso agonistico”.

    Come giudicate il Tennis Italiano in generale, dal movimento di base alla gestione della Federazione, dagli atleti di punta ai giovani che si affacciano sulla scena internazionale?

    “Il tennis è uno sport in continua crescita, e la visione imprenditoriale della FIT farà sì che sia anche uno di quelli che supererà meglio la crisi.

    Certamente va migliorato il sostegno agli atleti più promettenti attraverso un continuo supporto ai circoli dato che in Italia, per storia e per organizzazione del sistema didattico, l’insegnamento dello sport è del tutto o quasi demandato alle ASD le quali a loro volta devono barcamenarsi tra agonisti e soci in un equilibrio spesso molto complesso.

    Le realtà che si dimostrano valide nel crescere agonisti andrebbero sempre più incentivate a specializzarsi al fine di de-localizzare sempre più il sistema federale portandolo più vicino ai ragazzi e ai loro luoghi di residenza, dato che portarli via di casa troppo presto rischierebbe di essere controproducente e favorire un precoce abbandono (come spesso successo in passato)”.

    Sul tema giovani e agonisti, alla vostra Accademia va riconosciuto un ottimo lavoro che emerge particolarmente a livello femminile con le forti sorelle Miriana e Claudia Galietta. Lemon Bowl, Master kinder e torneo di Bari sono solo alcuni trofei che si uniscono ad un ottimo palmares internazionale di queste ragazze. Come è organizzato il vostro settore agonistico e che progetti avete per il futuro? Come si evolverà la struttura nel breve e medio periodo?

    “Il nostro settore agonistico è solito lavorare molto sulla qualità piuttosto che sulla quantità, cercando di formare i ragazzi fin da piccoli su tutto ciò che è tecnico, fisico e psicologico.

    Per questo dedichiamo le attenzioni ad un numero non altissimo di ragazzi (peraltro aumentati sensibilmente con l’arrivo dei maestri Stabile e Bianchini) che possano dedicare 6 giorni a settimana a tennis, preparazione atletica, palestra, colloqui psicologici seguendo un’attenta programmazione dei macrocicli di allenamento che comprenda un calendario di tornei nazionali ed internazionali commisurati alle loro qualità.

    Se riusciremo, come speriamo, anche a migliorare alcuni altri aspetti della struttura potremo garantire a tutti continuità e servizi così da far sì che i risultati delle sorelle Galietta siano raggiunti da tanti altri ragazzi. Il nostro obiettivo, in definitiva, è di creare la condizioni affinché nessun ragazzo senta il bisogno di andare ad allenarsi lontano solo perché in zona non trova strutture, maestri,compagni di allenamento validi. Noi vogliamo offrire tutto ciò e siamo convinti di essere sulla buona strada”.

    –> Clicca qui per vedere la scheda del circolo <–

    Vi é piaciuta l’intervista all’accademia tennis Salerno? Cogliamo l’occasione per ringraziarli della partecipazione e se anche voi volete dar voce al vostro circolo non esitate a contattarci! Sempre qui su Tennistalker.it!

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